(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.i) Gli obiettivi restano gli stessi, ma per raggiungerli Verona muta completamente registro e assetto. Confermato (con un contratto allungato) il tecnico Nikola Grbic, la società veneta ha cambiato quasi totalmente la squadra che un anno fa era stata affidata ad Andrea Giani. La stagione è stata ancora avara di soddisfazioni, anche se per differenti motivi: la Coppa Italia è stato un colpo al cuore con l’eliminazione a sorpresa, mentre i playoff dopo la vittoria all’andata dei quarti (a Modena) sono stati ancora una volta un tabù. Complice l’infortunio di Djuric la semifinale è rimasta ancora vietata. E proprio per abbattere questo totem che ormai aleggia su Verona ecco una squadra quasi totalmente rinnovata, fatta di nuovi arrivi e di tanti ritorni.
Pesaresi come libero (dopo solo una stagione a Civitanova) e Spirito come regista. Birarelli (appena presentato) e (a breve) anche Matteo Piano come centrali, in una diagonale molto azzurra e reduce dall’argento di Rio. Rinnovatissima anche la coppia di schiacciatori a cominciare dal nuovo arrivo iraniano Manavi (si tratta del secondo giocatore che arriva da Teheran nella storia della pallavolo italiana). Classe 1995, schiacciatore ricevitore di cui si dice un gran bene, sono in tanti che assicurano che sarà una delle sorprese della prossima stagione di Superlega. Con tanti pretendenti italiani alla fina la scelta è caduta su Calzedonia (prima di fare il mercato la società ha provveduto a rinnovare i contratti di sponsorizzazione, mettendo giustamente in evidenza la stabilità del club), forse non è del tutto secondario il fatto che Kolakovic (il nuovo tecnico dell’Iran) conosca molto bene Grbic.
Rinnovata molto anche la panchina per tornare protagonista anche in Europa, conquistata dopo la rinuncia di Modena alla Coppa Cev, che resta quindi per Verona un obiettivo strategico.
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