(Gianluca Montebelli per iVolleymagazine.it) La pallavolo è nel loro DNA e nulla può fermare la voglia di essere protagonisti sul campo, neanche l’ineluttabile scorrere del tempo. Hiosvany Salgado, trentotto anni suonati, e Maikel Cardona, quaranta primavere sulle spalle, di smettere di giocare non ci pensano proprio. I dirigenti delle rispettive società sono stati ben felici di prolungare i loro contratti puntando ancora sulla loro classe e sul loro entusiasmo.
Salgado sarà ancora protagonista in A2. Dopo la positiva stagione scorsa, nella quale ha contribuito fattivamente alla salvezza di Grottazzolina, metterà ancora le sue grandi ed abili mani al di la della rete avversaria, stabilendo un record davvero singolare per uno della sua età: giocare per la prima volta per tre anni consecutivi nella stessa squadra. “Se sono ancora qui lo devo essenzialmente a Masimiliano Ortenzi. Sono molto contento di come mi gestisce, dato che ho una certa età… Ormai mi conosce, sa che magari posso rallentare in qualche fase dell’allenamento, ma che quando serve do sempre il massimo, e la domenica in partita non c’è trippa per gatti! Dopo aver giocato a Sora pensavo seriamente di smettere, invece sono arrivato a Grotta e sono riuscito a giocare altri due anni ad alti livelli, con ottimi risultati a livello personale e di squadra. E’ questo quello di cui ho bisogno”.
Analoga la storia di Cardona il quale, nonostante la delusione per la rinuncia alla serie A2, conquistata sul campo, della Canottieri Ongina, ha accettato di mettersi nuovamente a disposizione di Massimo Botti in vista del prossimo campionato di B. Maikel ha firmato in prima persona la promozione, disputando un’ annata straordinaria, cosa che lo ha convinto che poteva ancora stupire sul campo. “ Da qualche anno dico che è l’ultimo, ma dopo una stagione così era impossibile smettere. La rinuncia all’A2- commenta Cardona- da un lato dispiace perché era un traguardo che ci siamo guadagnati sul campo, ma dall’altro se non ci sono i presupposti per affrontare questo salto meglio fare la serie B, a maggior ragione per un paese che non può avere la forza di una città. In ogni modo, nessuno ci potrà mai togliere la soddisfazione per la vittoria conquistata sul campo”.
#Storie&Personaggi – Cubano “vecchio” fa buon volley
