Potremo eleggerla a testimonial della nazionale italiana che si appresta a rappresentare i colori azzurri alle prossime Deaflympics, le Olimpiadi per atleti sordi, in programma in Turchia dal 17 al 31 luglio prossimi. Silvia Bennardo, venticinquenne centrale in forza all’Aduna Volley Padova, è una centrale di livello assoluto che con la squadra veneta, che l’ha appena tesserata, giocherà nel prossimo campionato di B1.
Silvia è una veterana della nostra rappresentativa con la quale ha già disputato gli Europei del 2015.
“Sono entusiasta all’idea di partire per questa esperienza incredibile. So che molte persone mi invidiano. Indossare la maglia della Nazionale e andare in Turchia a rappresentare il mio Paese mi riempie di orgoglio: al solo pensiero di entrare in campo mi sale già l’adrenalina”.
Silvia spiega cosa significa giocare a pallavolo non avendo la facoltà di sentire.
“Per regolamento tutte le atlete devono scendere in campo senza protesi. Confesso che al primo allenamento in Nazionale mi sentivo in difficoltà e ho chiesto di poterle tenere, ma poi vedere le altre ragazze giocare mi ha convinto a toglierle. I primi tempi non è stato facile: abituata a sentire tutti i rumori della palestra, mi sono ritrovata nel silenzio. Un silenzio che, però, ho scoperto essere ‘magico’ e ‘stimolante’. Non potendo comunicare durante la fase di gioco, dobbiamo aiutarci muovendo le mani per chiamare la palla e affidarci completamente l’una all’altra, cosa che costruisce un forte legame tra di noi. Adesso quando arrivo agli allenamenti, non vedo l’ora di togliermi le protesi, mi sento a mio agio e più libera di muovermi nella mia reale dimensione”.
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