La sua storia è quella di tanti, di giovani nati a Cuba con dentro la passione, le qualità e la determinazione per affermarsi con la pallavolo, cercando fortuna all’estero.
Yaremis Mendaro Leyva ha dimostrato precocemente tutto il suo talento entrando, a soli quindi anni, a far parte della nazionale juniores del suo Paese. A 19 anni l’opportunità, colta al volo, di andare a giocare in Indonesia e la possibilità di diventare un’atleta professionista.
Yaremis volò in Asia per giocarsi le sue carte nelle file del Gresik Petrokimia. La scelta però non piacque ai dirigenti della Federazione cubana che la squalificarono per due anni per aver lasciato la nazionale.
Un duro colpo per le ambizioni della ragazza che nel frattempo era cresciuta e diventata un eccellente opposta in grado di fare la differenza.
La passione per la pallavolo, e il forte desiderio di non arrendersi, l’hanno aiutata nel periodo più difficile quando le sembrava impossibile ed ingiusto non poter scendere in campo, fare quello che più le piaceva. Due anni però passano in fretta, soprattutto quando si è giovano e, scontata la squalifica, finalmente il suo percorso è ripreso spedito. Ad accorgersi di lei la formazione francese dell’Amiens Volleyball Club che l’ha voluta in Europa, una stagione a tutta birra, poi l’esperienza, sempre in Francia con il Quimper. Dopo due anni di buon livello nel campionato transalpino l’arrivo in Italia, chiamata nei giorni scorsi dalla neo-promossa in A2 P2P Givova Baronissi, fortemente voluta dal tecnico peruviano Ivan Casillo. La sua bella e nuova avventura sta per cominciare nella città dei Due Principati. Se son rose…
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