Con una prestazione a dir poco magistrale la nazionale italiana Under 18 è entrata nelle semifinali del Mondiale di categoria in svolgimento a Rosario. Le Azzurrine con una gara impeccabile hanno annichilito gli Stati Uniti, battuti nei quarti di finale 3-0 (25-7 25-16 25-15). In semifinale la squadra di Marco Mencarelli affronterà la Turchia nella gara in programma questa sera alle 23.
Dire che è stata una gara a senso unico, non riesce a rendere completamente l’idea di quel che si è visto in campo. Il sestetto tricolore è entrato in campo concentrato e deciso e non ha lasciato praticamente nulla alle avversarie per tutti i 18 minuti che è durato il primo parziale. Pungente in attacco, implacabile in battuta, perentoria a muro, la squadra di Mencarelli ha lasciato soltanto 7 punti ad una squadra che aveva già conosciuto alla vigilia del Mondiale in un torneo in Brasile.
Messi in chiaro i rapporti di forza, le ragazzine italiane trascinate dalle bordate di Pietrini ed Enweonwu, dai muri di Lubian e Fahr, dalle difese di Populini e del libero Panetoni, non hanno avuto più esigenza di spingere sull’acceleratore e senza apparente fatica sono arrivate alla netta vittoria.
“The moment is now” (Il momento è adesso) si sono scritte le ragazzine italiane sulle braccia. E’ il momento di intensificare gli sforzi, perché per emulare quello che hanno fatto Egonu e compagne due anni fa a Lima, vincere il Mondiale, non è più soltanto un sogno, ma una strada percorribile continuando a giocare con la stessa voglia e la stessa convinzione.
ITALIA-STATI UNITI 3-0 (25-7 25-16 25-15)
ITALIA: Pietrini 15, Fahr 8, Enweonwu 10, Populini 7, Lubian 11, Morello 4. Panetoni (L). Peruzzo. Non entrate: Battista, Kone, Scola, Tanase. All. Mencarelli.
STATI UNITI: Campbell 2, Allison 5, Eggleston 4, Kipp 1, Nicklin, Kubik 10. Nuneviller (L). Xu, Fields 1, Horin 1, Landfair. Non entrata: Williams. All. Stone.
Arbitri: Silveira (Bra) e Kang (Kor)
Spettatori: 2500. Durata set: 18, 22, 20.
Italia: bs 13, a 5, m 6, et 13
Stati Uniti: bs 1, a 2, mv 1, et 20.
