(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.it) Luca Vettori è stato nella gara con la Germania l’azzurro che ha retto di più. Se si eccettua una piccola flessione nel quinto ha fatto in attacco una partita molto simile a quella di Grozer. Che però ha valorizzato la sua prestazione con 4 punti a muro (1 di Vettori) e 4 ace (0 di Luca). La percentuale d’attacco è abbastanza simile 47% il tedesco e 45% l’azzurro su un numero di palloni non diverso 43 per il veterano di Giani e 38 per il parmense.
Ma nella consistenza offensiva, anche su rigiocate pesanti (delicate), Vettori ha tenuto in piedi l’Italia. E’ da qui che riparte l’azzurro dopo la Grande Delusione. Si sapeva che sarebbe stato il punto cruciale della sfida con la Germania che ha vinto, ma non ha dominato. Anzi l’Italia – si è avuto l’impressione – ha pagato tanto i momenti di “distrazione”. Nel primo e nel quarto set. Forse anche per questo alla fine della partita Luca Vettori non aveva un’analisi da fare, non ha capito lucidamente che cosa sia accaduto alla sua squadra durante la partita e perché. Quando l’Italia abbia iniziato a smembrarsi: vistosamente durante il tiebreak.
“Penso che abbiamo giocato male il quinto set, abbiamo avuto un calo e le cose non hanno più girato”. Ha detto Vettori: “Adesso già lo sappiamo che non possiamo sbagliare più nulla da qui alla fine”. Ma per come si sono messe le cose (la sconfitta con la Francia con il Belgio senza Ngapeth) l’Italia deve non fare calcoli e guardare solo davanti alla sua strada. Le possibilità sono ancora sul tavolo e le può ancora prendere.