E’ finita con Uros Kovacevic che correva sotto la tribuna togliendosi la maglia come un calciatore. La Serbia ha vinto la medaglia di bronzo nell’Europeo maschile. In una finalina lunga ed a tratti anche piuttosto noiosa la squadra di Nikola Grbic ha battuto 3-2 (25-17 22-25 19-25 25-22 15-12) un Belgio generoso e ben disposto, ma chiaramente inferiore nella fase offensiva, che per la prima volta stava giocando per una medaglia continentale. La Serbia, probabilmente ancora giù di morale per essersi vista ieri sfilare la finale dalla Germania dopo averla assaporata, è partita bene, è arrivata a condurre 1-0 e 8-4 nel secondo prima di uscire letteralmente dal campo. Imprecisa in ricezione e in costruzione la squadra serba è sembrata in difficoltà, al di là dei meriti di una avversaria che ha messo in mostra un gran muro (il fondamentale che aveva spento gli Azzurri nei quarti) e una grossa predisposizione alla difesa. Alla lunga la maggiore caratura di Podrascanin e compagni ha avuto la meglio. A livello individuale i migliori sono apparsi l’opposto Luburic (26 punti 58% in attacco) e Lisinac (15 punti 58% in attacco più 4 muri).
