Molti Azzurri al ritorno dalla molto positiva avventura nella World Champions Cup che ha chiuso la stagione 2017 della nazionale seniores, hanno sentito la voglia di esprimere le loro sensazioni su una estate da cui esce un gruppo compatto e coeso. Pensieri e parole, in alcuni casi anche polemici, per suggellare un annata non sempre felice, chiusa con un argento brillante. E per dirla con capitan Buti: “Viva l’Italia sempre!”
Sono felice di aver lavorato in palestra con questi ragazzi, sono orgoglioso perché é stato un piacere essere entrato in campo con persone e giocatori così. Ho vissuto bellissime esperienze e giocato competizioni incredibili gli anni passati ma il piacere di condividere la quotidianità in palestra e non,il sapersi aiutare a vicenda, lo stare così bene insieme e il mettersi al servizio dell’altro, non lo avevo mai vissuto cosi tanto intensamente come quest’ anno. Agli europei eravamo carichi, ero carico; mi sono divertito veramente tanto in campo, e non mi capitava da tempo, è stata un’esperienza che mi ha e credo ci abbia dato molto. Sono grato all’Italia per l’affetto mostratoci. Non é andata come tutti speravamo, ci sono state talmente tante parole in aria dopo l’ultima partita, che mi sono fermato e avendo dentro tanta tristezza ma allo stesso tempo la ricchezza di cosa avevo vissuto fino a quel momento ho preferito tenerle per me, semplici e pulite. Siamo partiti per il Giappone ancora con qualche scoria di dispiacere, che pian piano é svanita. Erano le ultime partite che avrei giocato con questo gruppo, volevamo tenercele strette con noi forse per sempre, e le abbiamo giocate così, insieme. Sono felice, ma felice per davvero, abbiamo una medaglia e ci tenevo a conquistarla con questo gruppo. Non ho letto i giornali, ho guardato pochissimo i siti internet, mi sono imbattuto in qualche commento dei leoni da social ma con grande onestà e rispetto, ho preferito sentire le sensazioni positive e farmi colmare da queste piuttosto che dalle righe che ci elogiavano o distruggevano che ci sono state. Italia Grazie ! Per chi ci ha sostenuto fino alla fine, per chi si é concentrato sul Presente senza vivere costantemente con lo sguardo rivolto al passato, a chi ha combattuto, gioito e sofferto con noi. Grazie a tutti coloro che hanno avuto un orecchio, una mano e un pezzo di cuore per me e senza i quali non sarei rimasto in piedi a denti stretti in questa lunghissima estate che per me si é conclusa con un grande, sincero e luminoso sorriso Vi abbraccio, tenete-vi stretti. Teo
Un post condiviso da Matteo Piano (@teuzzo) in data: 18 Set 2017 alle ore 10:43 PDT
Con questa medaglia si chiude un’altra estate azzurra, un’estate di sacrificio dove tanto sudore abbiamo versato per cercare di mantenere in alto la nostra bandiera. Ci sono stati tanti momenti difficili, momenti di delusione immensa e rabbia, sentimenti che ci hanno tolto il fiato e non ci hanno fatto dormire la notte per il dispiacere! Per questo sono contento che alla fine tutto si sia concluso con un sorriso, il lavoro abbia pagato e i sacrifici siano stati ricompensati… Voglio dire grazie di cuore a tutti i miei compagni, non un gruppo di compagni di squadra ma un gruppo di amici veri, grazie per aver condiviso gioie e silenzi assordanti, grazie a chi era in Giappone, ma anche a Pesa, Cande, Nello e Mazzo che come noi hanno fatto sacrifici per un’unico fine! Un grazie anche a tutti i tifosi VERI che anche se con qualche critica ci hanno sempre sostenuto, soprattutto nei momenti difficili quando era facile sparare sentenze! Per finire un sorriso voglio rivolgerlo a chi si maschera da tifoso sperando che arrivino le sconfitte per dare voce alle frustrazioni della propria vita, mi spiace che alla fine dei giochi non abbiate potuto dire la vostra….. Viva l’Italia sempre!
Un post condiviso da Simone Buti (@simo.buti) in data: 18 Set 2017 alle ore 14:53 PDT