L’amara delusione di dover rinunciare al campionato di serie B per mancanza di investitori, non ha spento l’entusiasmo del Volley Ball Gemona, che anzi rilancia puntando ancora più in alto verso l’eccellenza di atleti e allenatori. In questi giorni infatti si sta per siglare il gemellaggio con la Powervolley Milano, militante nella massima serie nazionale, che farà entrare la società affiliata Libertas nel circuito della Power School. L’accordo, oltre ai numerosi vantaggi riservati a tutti i tesserati, come la partecipazione ai camp estivi della società lombarda con una quota agevolata o i biglietti omaggio per vedere dal vivo le partite casalinghe di serie A, prevede la possibilità per i tecnici e i giocatori più promettenti di assisterne anche agli allenamenti. La nuova scommessa sulla formazione di sempre più alta qualità si inserisce nell’ampio progetto di creare un polo di riferimento per la pallavolo maschile friulana, la Friulvolley. Già Buja e Artegna hanno aderito, e si auspica a breve di trovare una collaborazione anche con il Reana.
Per quanto riguarda invece il settore giovanile, si pensa a rinforzare le collaborazioni con Majano, Paluzza e Tolmezzo e iniziare nuove collaborazioni con le altre società prevalentemente femminili del nostro territorio al fine di portare in un paio di anni i giovani friulani a giocare in squadre omogenee, numerose, nonché qualitativamente e tecnicamente di livello elevato già nelle categorie minori come le U14 uU16 e u18 per poi portarli velocemente ai campionati di categoria come la prima divisione, serie D e C.
L’obiettivo finale rimane comunque quello di offrire agli atleti la possibilità di giocare a casa loro in una squadra di alta categoria, senza dover migrare in altre formazioni. È stato questo infatti il destino di grandi giocatori come Nicola Zonta, già premiato come miglior palleggiatore e attualmente in prestito al Volley Segrate 1978, e Marco Cecutti, accasatosi con il Prata Volley dopo la forzata rinuncia alla serie B del Volley Ball Gemona. E prima ancora è stata la volta di Samuel Onwuelo, a Modena in A1, Paolo Zonca in A2, Pierpaolo D’Odorico al Prata in B, Federico Spizzo e Pietro Righini entrambi al Cordenons.
“Se vogliamo avere squadre di qualità siamo obbligati a fare rete sul territorio – ha commentato il presidente del VBG Marco Giust che continua a lavorare sui giovani, riuscendo, di tanto in tanto, a scovare qualche talento da avviare al grande volley – Non possiamo continuare a disperdere le forze. Bisogna smettere di pensare a curare solo il proprio orticello. È ora di unire le forze tecniche e finanziarie”.
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