(James Taboo per iVolleymagazine.it) E’ dal 2011 che l’Italia non supera lo scoglio dei quarti di finale e non entra nell’elite delle prime quattro della rassegna continentale. La prima gara ad eliminazione diretta è divenuto un piccolo tabù. Nel 2013 l’eliminazione arrivò contro la Serbia, nel 2015 contro la Russia. Due sconfitte che ancora bruciano, due scontri contro grandi squadre che erano arrivati a causa delle sconfitte subite nella prima fase con il Belgio (2013) e con l’Olanda (2015).
L’Olanda squadra che nelle ultime stagioni è tornata prepotentemente ai vertici del volley mondiale e che per la squadra italiana ha rappresentato un altro tabù, con una lunga serie di sconfitte consecutive nelle gare dei grandi tornei. A partire da quella sera ad Apeldoorn, il sestetto azzurro ha perduto con le orange nel gennaio 2016 nella Qualificazione Olimpica di Ankara, nel maggio dello stesso anno nell’altro torneo per andare a Rio di Tokyo, subito a giugno nel Grand Prix a Bari e poi nei Giochi brasiliani al Maracanazinho. Tutte sconfitte piuttosto nette. Una serie interrotta nello scorso maggio in amichevole.
Un doppia tabù che l’Italia vuole sfatare a Baku. La squadra che si è vista in estate al Grand Prix è in grado di farlo:Mazzanti e le sue Azzurre voglio ancora stupire.
#Pallavolo #EuroVolleyW2017 – L’Italia contro un doppio tabù
