E’ stata una presentazione in grande stile quella della squadra, della stagione e delle maglie di Azimut Volley che ha avuto luogo questa sera al PalaPanini. Davanti ad un pubblico come sempre numerosissimo è stato il collega Fabrizio Monari, a condurre la serata in un PalaPanini reso unico dalle luci, dai led e dal nuovo videowall che ha accompagnato i presenti in un’atmosfera fatta di pathos e magia.
Dopo l’entrata in campo degli “abbonati di prima fila”, fortunati sorteggiati che hanno assistito da posti privilegiati allo spettacolo, un boato ha accolto l’ingresso della squadra, i video sono partiti, le luci si sono spente, un occhio di bue ha illuminato il Presidente di Azimut Modena Volley Catia Pedrini. “Avevo fatto delle promesse – ha spiegato Pedrini emozionata -, di lavorare per dare sempre a Modena un volto da protagonista… Con le conferme fatte e i nuovi arrivi credo di aver rispettato quelli che erano i propositi. “.
Lo spettacolo è proseguito, l’atmosfera si è fatta sempre più calda e a riscaldarla ancora di più è stato Radostin Stoytchev, nuovo allenatore di Azimut Modena Volley. “Per me è un grande onore essere qui – ha spiegato il tecnico – con voi in qualità di nuovo allenatore di questa società. Qui ho sempre avvertito che la pallavolo non è solo uno sport, non è solo una questione legata alla partita domenicale. Io lavoro per vincere, spero di farlo insieme a voi, di farlo per voi, di farlo qui al Pala Panini, il tempio della pallavolo”.
Dopo Stoytchev, Leo Turrini, icona del giornalismo italiano e grande amico di Modena Volley, è entrato in campo e la sua arguta e mai banale ironia ha deliziato il pubblico presente.
Il primo della squadra a prendere la parola è stato Bruno Mossa De Rezende, il capitano, l’oro olimpico tornato “a casa” per deliziare di nuovo il popolo gialloblù: la voce di Bruno si è percepita appena, vuoi per l’emozione, vuoi per i cori che altissimi provenienti dalle tribune. Dopo il capitano tutta la squadra è stata presentata da Monari ed in chiusura la parola è andata a Earvin Ngapeth, anche lui salutato dal boato del PalaPanini. La serata si è chiusa con le foto a un gruppo che ha tanta, tantissima voglia di fare bene, stretto in un abbraccio unico, l’abbraccio che solo il pubblico di Modena sa regalare.