La Final Four della Coppa Italia maschile si giocherà a fine gennaio, come da tradizione, le voci che circolano dicono a Bari. In campo il gotha del volley nazionale: Lube Civitanova, Diatec Trentino, Sir Safety Perugia e Azimut Modena. Sin qui tutto normale. Ma a guardare bene il meccanismo che ha portato a questo risultato è stato sicuramente condizionato dalla nuova formula, che come ha dichiarato Nikola Grbic alla vigilia, svolgendosi praticamente all’inizio della stagione condiziona (penalizza?) i club meno quotati, e lasciato perplessi molti degli addetti ai lavori.
In sole due stagioni si è passati da un torneo che vedeva in campo “solo” otto squadre figlie della prima parte della SuperLega (girone d’andata), che si affrontavano in match di andata e ritorno (con sfide accese e capaci di generare sorprese) per stabilire le quattro finaliste, ad una allargata a tutte le partecipanti della massima categoria, con alcune, che ancora alle prese con problemi di schieramento e di amalgama, non si sono espresse completamente. Si è giocata ad inizio stagione, dando un valore enorme al campionato passato, favorendo più o meno giustamente le prime della classe, che sono entrate in lizza direttamente nei quarti (giocati in casa). Quattro partite in cui le big hanno rischiato pochissimo e vinto tutte le gare 3-0. Match tra l’altro davvero poco combattuti, durati tutti meno dei 90 minuti di una partita di calcio.
La morale è che a gennaio vedremo una Final Four che di fatto è un bis della SuperCoppa vista due sole settimane fa a Civitanova anche negli accoppiamenti delle semifinali. Una buona occasione di rivincita tra le solite quattro…
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