(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.it) Giampaolo Medei non sorride ancora, ma dentro di se – con l’ultima palla schiacciata da Sokolov al PalaPanini – ha potuto tirare un lungo sospiro di sollievo poi sfociato in una sigaretta (immancabile a fine gara come il suo predecessore Gianlorenzo Blengini). “Quando sei la Lube lo sai che devi vincere sempre qualsiasi siano le tue condizioni e qualsiasi sia la partita. E’ chiaro che con Modena non è difficile trovare delle risorse mentali per giocare al massimo. Il problema, semmai, sono altre partite. Non dovrebbe succedere, ma ci sta. Può capitare”.
Quasi subito ha mostrato una filosofia differente dalla Lube dell’anno scorso: dentro Taylor Sander e fuori Jiri Kovar. Ma non solo. “Questa sostituzione non è normale, la devi incastrare con quella del libero e del centrale (straniero). Da questo punto di vista non vedo l’ora di essere in Champions League, lì almeno potrò usare chi voglio, senza stare a pensare chi è italiano e chi è straniero”.
“Orami sono tutti recuperati e con il ritmo partita. Io adesso ragiono settimana per settimana, chi può giocare e in che condizioni è. Ne abbiamo parlato con i ragazzi e abbiamo preso delle decisioni”. Pretattica o nuova strategia? Fare giocare Sander comporta mettere in panchina Drago Stankovic (capitano). “Non sono dell’idea di fare i due cambi incrociati (centrale/schiacciatore). Togliere uno per due punti, che magari non si cala immediatamente nel ritmo partita, secondo me non porta nulla di buono. Quindi per ora avanti così, senza incroci o altro. Ma con una stagione così lunga ci sarà tempo per tutti…”.
Foto di Stefano Moroni