La Scarabeo Roma, la squadra della presidentessa Agostinelli, ha recuperato già da un paio di turni il suo “figliol prodigo” Giancarlo Rau che è ora un effettivo del roster di Spanakis. Particolare la storia di questo ragazzo per un anno e mezzo protagonista di una squadra silenziosa che ha giocato solo in tribuna: questa in sintesi la vicenda del centrale civitonico che, dopo la promozione dalla B1 conquistata con Civita Castellana e un primo anno da protagonista in A2, per un problema burocratico assurdo tra Federazioni (italiana e cilena) non è stato tesserabile con i rossoblù e ha vissuto un anno di allenamenti con i compagni accomodandosi poi in tribuna ogni domenica, ma dando lo stesso un grande apporto al gruppo e agli allenamenti. Anche questa stagione era iniziata così per Giancarlo, che la dirigenza ha sempre sostenuto e appoggiato in questi mesi, poi la svolta un paio di settimane fa e l’arrivo non gratuito del transfer. “Voglio innanzitutto ringraziare la società, il Direttore Generale Sacripanti, il mister e i compagni – le parole di Rau – che mi sono stati vicini in tutti questi mesi e non mi hanno fatto mai mancare affetto e stima. E’ finito un incubo che rischiava di non farmi giocare più a pallavolo, ma non voglio guardare indietro, recriminare o puntare il dito contro nessuno. Ora voglio solo giocare e poter finalmente scendere in campo con la mia maglia e dare un contributo fattivo nelle gare della stagione.”