(Claudio Roselli per us Sia Coperture San Giustino) Ha messo a segno 18 punti nei tre set di sabato scorso, con una prolificità del 39%. Dati senza dubbio più consoni alle medie dell’opposto Elisa Mezzasoma, che anche nella vittoriosa gara contro la Timenet Empoli è stata l’atleta della Sia Coperture San Giustino con la più alta realizzazione. Una Mezzasoma nella circostanza meno “martello”, anche se i suoi colpi non sono mancati, ma molto precisa nel piazzare tocchi fondamentali per l’economia del risultato.
A livello di gioco, quali progressi sono emersi? “Intanto, siamo andate meglio in ricezione – sottolinea Elisa – e questo significa mettere l’alzatrice nelle condizioni di poter camminare di meno e ragionare di più. Come gruppo, avevamo reagito bene già a Sassuolo e stavolta abbiamo anche concretizzato, come del resto dovevamo fare. Eravamo partite bene, accumulando un bel margine per poi chiudere con un minimo di apprensione, ma positivamente, il primo set, a dimostrazione del fatto che dovevamo scrollarci di dosso le ultime “scorie” psicologiche. Nel secondo abbiamo dominato e nel terzo, a parità di punteggio finale con il primo, c’è stata più partita. Avevamo capito quali fossero i loro punti deboli, soprattutto in difesa e su quelli abbiamo costruito il nostro successo”.
Con questi tre punti, la Sia Coperture è ripartita e il calendario appare adesso favorevole, purchè questo non influisca sul vostro atteggiamento. “No di certo. Sabato prossimo ci attende la trasferta di Perugia contro la School Volley; a parte il fatto che è un derby, dobbiamo sottolineare che le nostre avversarie hanno bisogno di punti e sono più forti di quanto la classifica stia dimostrando, per cui sarà battaglia su tutti i fronti”.
La sconfitta al tie-break del Sassuolo a Quarrata quali riflessioni suggerisce? “E’ un preciso segnale per tutti: attenzione, perché l’insidia ci cela ovunque. E poi il Sassuolo, pur essendo una compagine di assoluto rispetto, è composta da atlete di esperienza e da giovani soggette, come tali, ad alti e bassi per questione di inesperienza. Nella lotta per la promozione vedo più favorito al momento il San Lazzaro: è un gruppo più compatto, con molte giocatrici e l’allenatore che sono insieme da più anni. Pochi ritocchi, che hanno ulteriormente elevato il tasso tecnico della squadra”.
E la Sia Coperture dove può arrivare? “Ancora è presto per sbilanciarsi….”
Foto di Marco Bigozzi e Giorgio Gammetta