Il mondo dello sport in genere è pieno di storie come quella che vede protagonisti i due “gioielli” di Padova: Gabriele Nelli e Luigi Randazzo. Due ragazzi nati da un capo all’altro della Penisola (toscano pallavolisticamente svezzato a Trento il primo, siciliano il secondo) che il destino si sta divertendo a mettere in continuo contatto nella loro carriera. Incroci strani, a volte situazioni contrastanti: oggi accomunati dalla bella avventura che stanno vivendo con la maglia della Kioene.
Nello e Gigi si conoscono, da ragazzi, anzi da ragazzini. Insieme hanno fatto le fortune dell’ultima Italia giovanile vincente, quella che una volta era la nazionale juniores, gratificata da medaglie e da titoli. Con Bonitta in panchina dopo il trionfo continentale del 2012, nel 2013 si divisero onori ed oneri come posto 2 nella squadra bronzo Mondiale. Gabriele si fece male alla vigilia del torneo e Luigi fu “sacrificato” come opposto per tenere caldo il posto all’amico, inattesa di un rientro in extremis del primo.
Altro incrocio: luglio 2015 l’Italia è a Rio per giocare le finali di World League. Si è l’anno della “ragazzata” che portò all’esclusione di alcuni azzurri per un peccato veniale in una serata brasiliana. Randazzo è uno di questi e viene fatto rientrare a casa, tra i “rinforzi” catapultati in Sudamerica c’è anche “SuperNello” che ha l’occasione di fare il suo esordio nella nazionale maggiore.
Ultimo incrocio (per ora) Nello e Gigi si ritrovano fianco a fianco con la maglia di Padova, bella e positiva sorpresa della prima parte della SuperLega. Sono loro che regalano punti e gioie ai tifosi che affollano la Kioene Arena e guardando all’estate Mondiale che verrà, dolci “problemi” al ct Chicco Blengini che nel fare le sue scelte dovrà tenere ancor più presenti questi due ragazzoni che sanno martellare e fare punti.
Foto di Michele Benda