Marcello Abbondanza ha atteso 24 ore prima di dire la sua sulla vicenda esonero da tecnico di Casalmaggiore. Delusione e amarezza per come si è bruscamente interrotto un progetto appena abbozzato. Da uomo di mondo ha accettato la scelta della società, ma ci ha tenuto a sintetizzare che visto come si è svolto il lavoro nei quaranta giorni in cui si è seduto la panchina rosa non si sente colpevole e non si aspettava l’avvicendamento: “Ci sono rimasto logicamente male. In pratica non ho mai fatto un solo allenamento con un roster al completo, è stato un andirivieni di giocatrici. Ho diretto la metà degli allenamenti con una sola palleggiatrice, settimane senza Guiggi e Martinez. Mi spiace perché c’era una progettualità a lungo termine, ora accantonata senza una motivazione. Arrivo da otto finali consecutive, tre ori solo quest’anno, non penso di aver disimparato ad allenare tutto d’un colpo”. Questa la sintesi delle sue dichiarazioni apparse sui media di ieri e di oggi.
