Lauren Carlini, la giovane e interessantissima alzatrice made in Usa ingaggiata da Scandicci, in una lunga intervista pubblicata in inglese (leggi QUI) sul sito della nazionale statunitense, racconta le difficoltà incontrate in una stagione per lei importantissima in cui è passata dal college, alla nazionale campione del mondo in carica, alla nostra serie A1 femminile: “Ho trovato più difficile passare dal Wisconsin alla squadra nazionale USA. In nazionale la velocità e il livello di gioco sono qualcosa a cui sto ancora cercando di adattarmi. Anche se è stato sicuramente difficile, ho avuto la fortuna di lavorare in palestra circondata da alcuni dei migliori giocatori di pallavolo al mondo. Questo ti costringe a far vedere la migliore versione di te di te stesso e ad aumentare il tuo livello di gioco: è stato super divertente, ma allo stesso tempo impegnativo. Finora, il passaggio dalla palestra degli Stati Uniti alla mia prima stagione pro è andato abbastanza bene. Il gioco non è altrettanto veloce e questo mi consente di fare delle scelte Migliori. La difficoltà più grande è la lingua. In campo questa barriera è meno difficile da superare, lo è di più nella vita di tutti giorni”. Un “doppio salto” che non ha impedito a Lauren di mettersi in mostra come una delle migliori nel suo ruolo.
Foto di Fabio Cucchetti
