Alla vigilia dell’ultimo impegno dell’anno, Simone Giannelli ha utilizzato i microfoni di Radio Dolomiti per parlare del 2017 che se ne va, del presente e del futuro prossimo.
“La Revivre Milano ha già dimostrato nelle prime tredici giornate di campionato di essere una squadra in grado di giocare bene a pallavolo – ha così presentato il prossimo impegno di SuperLega il palleggiatore gialloblù – ci attende un matchmolto difficile ma vogliamo un’altra vittoria a tutti i costi per proseguire la nostra striscia positiva. Abbiamo faticato molto a rialzarci dopo una falsa partenza e adesso che ci stiamo non possiamo proprio fermarci. Inizialmente ci mancava sicuramente l’amalgama giusta per giocare ad alti livelli; quando un gruppo modifica così tanti effettivi non è affatto scontato che inizi subito a giocare bene; può accadere ma non è sempre così semplice, anche perché l’intesa deve nascere non solo dal punto di vista pallavolistico ma anche umano”. Poi entrando sul personale: “La mia alzata preferita? Il primo tempo: se posso cerco di servirlo anche dai tre metri perché mi gratifica particolarmente – ha continuato il regista azzurro- . La verità è che mi piace molto anche attaccare anche se con i problemi che ho accusato alla spalla recentemente è meglio che non lo faccia troppo spesso. Il momento più significativo del mio 2017? Al di fuori della pallavolo direi quando ho potuto trascorrere qualche giorno di vacanza con la mia famiglia e con la mia ragazza, mentre per quanto riguarda il campo indicherei la Grand Champions Cup giocata in Giappone con la nazionale”.
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