L’Adige a firma di Maurilio Barozzi, ha pubblicato ieri un’intervista, che sembra un racconto, in cui svela tanti particolari del carattere e della personalità del campione azzurro, che oggi schiaccia con la maglia della Diatec Trentino.
“In campo Luca Vettori – i capelli corti ma in composto disordine, barbetta lunga e aria blasé – sembra uscito da un verso di Rimbaud: che ci faccio qui? Poi, quando comincia la partita, la risposta la trovi in un attimo. Ma pensare di vederlo schiacciare, battere e murare con un occhio al campo e uno alle statistiche è – e probabilmente sarà sempre – un’illusione. Troppo banale, troppo scontato. Sarebbe come pensare di aver visto Gigi Meroni giocare a calcio senza avventurarsi in tanto rischiosi quanto magnifici dribbling. Vettori, come Meroni, fa parte di una ristretta cerchia di atleti-artisti: li devi prendere così, con le loro virtù e pure coi vezzi. …”
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