La Bunge Ravenna che nel commentare l’andamento della gara perduta a Trento ieri aveva sottolineato: “A decidere in buona parte il risultato è anche una contestata decisione dell’arbitro Fabrizio Saltalippi, che nel terzo set, quando i ravennati erano in vantaggio 15-16, ha fatto scatenare le proteste di Marechal e compagni, con il francese che ha ricevuto un cartellino rosso, causando il sorpasso dei padroni di casa”. Insoddisfazione ribadita con una dichiarazione del dg Marco Bonitta: “E’ una cosa vergognosa come il primo arbitro abbia usato due pesi e due misure nel corso del match. Trento ha potuto protestare sempre, anche con gesti di scherno nei confronti dei direttori di gara, e con l’allenatore che ha avuto la possibilità di andare anche in mezzo al campo, senza ricevere sanzioni. Alla prima nostra protesta, invece, Saltalippi non ha perso l’occasione per penalizzarci in maniera determinante, come ha fatto altre volte in passato. Spero vivamente che Saltalippi non ci arbitri più, da qui fino alla fine della stagione”.
Oggi la società romagnola ha diffuso un comunicato stampa contenente delle esplicite dichiarazioni dello stesso ex-ct delle azzurre che ribadisce la richiesta a nome della società di non avere più il direttore di gara: “Ritengo che il signor Saltalippi sia un arbitro incompetente, soprattutto sotto il profilo della personalità, magnanimo e accomodante con i ‘forti’, arrogante e inflessibile con i ‘deboli’. Credo che il comportamento che il signor Saltalippi tiene nei nostri confronti – a tal proposito si veda per esempio la gara della scorsa stagione a Latina, ma questo è solo un episodio dei tanti già accaduti in passato – sia inaccettabile. Chiedo quindi con maggior vigore di non avere più il signor Saltalippi come arbitro delle nostre partite”.
Questo il video del fallo fischiato e le successive proteste dei giocatori della Bunge:
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