(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.it) “Mi aspettavo che ci mettessero in difficoltà quelli di Castellana Grotte e noi ci abbiamo messo del nostro. Certo, i numeri sono dalla nostra parte, ma probabilmente perché ci siamo tolti di dosso il prestigio legato al nome che rappresentiamo e abbiamo puntato sull’umiltà. Le finali di Coppa Italia? Il campionato dice che siamo parecchio distanti dalle nostre rivali e che abbiamo qualche limite che ci condiziona. Ma se sapremo restare attaccati alla partita, come abbiamo fatto con Castellana, magari sprecando meno occasioni, potremo dire la nostra”.
Angelo Lorenzetti fotografa così il posticipo a Bari che lo porta alla semifinale della Coppa Italia: la stessa che ha affrontato in SuperCoppa, ma con situazioni molto diverse. Trento lo scorso anno era la seconda forza del campionato e Perugia la terza, per quoziente set, adesso gli uomini di Lorenzetti sono quarti e gli umbri della Sir sono ancora primi. Quindi non è pretattica quella del tecnico marchigiano nel dire che Trento è la quarta forza di queste finali. Ma già l’anno scorso i trentini riuscirono a sorprendere arrivando alla finale (quella fu la prima delle tre giocate in una stagione) quindi hanno le capacità e i mezzi per rovesciare il tavolo. Benché in questa stagione, seppure con qualche scalpo eccellente vedi il 3-1 in trasferta a Verona che ha lanciato la Diatec al quarto posto, confermato ieri sera nel recupero di Bari. Uros Kovacevic dovrà essere ancora il leader, mentre ci si aspetta il salto di qualità da Luca Vettori, che ancora in questa stagione non ha trovato il passo del grande bomber. Almeno non in maniera continuativa.
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