L’atmosfera della grande classica contro lo storico avversario Piacenza, galvanizza la Diatec Trentino. Dal confronto già andato in scena in passato tre volte in finale scudetto, la formazione gialloblù ha raccolto i tre punti che inseguiva per restare in corsa per il quarto posto e ritrovato la vittoria casalinga in SuperLega che le mancava da poco più di un mese.
Dopo la bella prestazione offerta a Latina, un’importante conferma per i ragazzi di Lorenzetti, che hanno piegato gli emiliani con un 3-0 assolutamente legittimo nonostante l’avversario abbia lottato alla pari con i padroni di casa per due set, il primo ed il terzo. A maggior ragione la soddisfazione per aver chiuso la contesa in appena tre set è quindi grande, anche perché la soluzione col massimo punteggio di scarto consente di guadagnare qualche punto decimale nel quoziente set rispetto a Verona (a segno a Monza per 3-1). Trascinata da Hoag (mvp del match con 17 punti, un muro, un ace ed il 56%), che evidentemente trae giovamento dal modulo con tre schiacciatori, la Diatec Trentino ha messo in mostra un attacco di squadra molto efficace (58% di squadra) ed un muro particolarmente compatto (9 block), che ha consentito numerose ricostruite. La Wixo LPR deve recriminare sull’aver dilapidato il promettente vantaggio acquisito in apertura di terzo set, ma Fei e Clevenot da soli non sono riusciti a contrastare la bella prestazione del gruppo gialloblù.
Diatec Trentino-Wixo LPR Piacenza 3-0 (25-22, 25-19, 27-25)
DIATEC TRENTINO: Eder 6, Lanza 8, Hoag 17, Zingel 5, Giannelli 5, Kovacevic 12, De Pandis (L); Chiappa (L), Kozamernik, Vettori 1, Teppan. N.e. Cavuto e Partenio. All. Angelo Lorenzetti.
WIXO LPR: Alletti 2, Fei 12, Marshall 6, Yosifov 5, Baranowicz 2, Clevenot 13, Manià (L); Giuliani (L), Kody, Cottarelli, Hershko. N.e. Parodi, Di Martino. All. Alberto Giuliani.
ARBITRI: Lot e Sobrero.