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#Pallavolo Challenge maschile – Fabio Soli racconta il miracolo di Ravenna

(Gianluca Montebelli per iVolleymagazine.it) Fabio Soli, ha firmato una grande impresa. Vincere la Challenge Cup alla guida della Bunge ha regalato a Ravenna, una delle culle della nostra pallavolo come dimostra lo storico primo scudetto vinto, una soddisfazione in gran parte inattesa, a ventuno anni dall’ultimo trionfo europeo.
“Questo successo ci riempie di immensa soddisfazione – ci racconta Fabio a poche ore dalla grande festa organizzata per la squadra nella centralissima Piazza del Popolo- soprattutto perché è arrivata in Grecia, in un contesto imponente, davanti a dodicimila persone che tifavano per l’Olympiacos, senza dimenticare il successo in semifinale, ad Ankara, contro i turchi del Maliye Piyango, dopo lo 0-3 subito in casa. La conquista della Coppa è stata la miglior conclusione di un cammino iniziato lo scorso anno con la qualificazione alla Challenge, fortemente voluta, e al termine di un esaltante percorso europeo nel quale abbiamo messo tutto quello che avevamo dentro “.
Una grandissima gioia che personalmente avevi già assaporato in altre piazze.
“A Modena da giocatore e con il Fenerbahce da assistant coach. Ognuna vittoria un’emozione diversa, tutte egualmente gratificanti “.
Per voi va in archivio una stagione davvero fantastica.
“Indubbiamente abbiamo raggiunto risultati impensabili alla vigilia. Non c’è soltanto la Challenge Cup ma anche il piazzamento in campionato e la Serie di partite dei Play Off contro la corazzata Perugia, che siamo riusciti a portare a Gara 3. Considerate le risorse, ed il fatto che quest’anno abbiamo cambiato 10 elementi su 13, possiamo dire di aver centrato e superato tutti gli obiettivi “.
Quali sono stati i segreti che vi hanno portato così in alto.
“Non ci sono segreti. Abbiamo azzeccato le scelte costruendo un gruppo motivato, riuscita miscela fra giocatori in cerca di rilancio, dopo qualche opaca stagione, e giovani di talento. Devo ringraziare la società e Marco Bonitta per l’eccellente lavoro fatto in estate”.
Ora, inevitabilmente, l’asticella si alza.
“Certamente si, la piazza è ambiziosa e i risultati danno la spinta per salire ancora. Dovremo ovviamente fare i conti con le risorse economiche a disposizione. Cercheremo di trovare altri elementi motivati a venire a giocare da noi, che possano rispondere ai requisiti che cerchiamo per rinforzare il gruppo che ha fatto così bene quest’anno”.
Ma quali sono le ambizioni personali di Fabio Soli in proiezione futura.
“Intanto devo parlare con la società perché il mio contratto è in scadenza. Ho la voglia e la volontà di andare avanti con questo progetto e di portare Ravenna sempre più in alto. E’ chiaro che ogni allenatore aspira alla propria crescita professionale. Non nego che mi piacerebbe poter guidare una squadra che punti ai massimi traguardi. ora però sto bene qui ed è tempo di festeggiare”.

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