#Pallavolo Mercato – Velasco con una lettera saluta l’Argentina e dice che allenerà Modena

Con una lunga lettera, pubblicata integralmente da voleyplus.com, Julio Velasco ha annunciato la rescissione del contratto con la Federazione Argentina e

“Voglio informare il pubblico che ho chiesto al presidente di FeVA, Juan Gutiérrez, di rescindere il mio contratto come allenatore della squadra maschile di pallavolo subito dopo il campionato del mondo che si terrà nel settembre di quest’anno. Le ragioni sono esclusivamente personali e familiari. Non voglio che questa decisione sia interpretata come una conseguenza delle difficoltà di lavorare in Argentina o di fallimenti nella nostra organizzazione. In questi quattro anni le condizioni di lavoro sono sempre migliorate e ciò è stato possibile grazie agli sforzi di FeVA, ENARD e la Segreteria Sportiva. È chiaro che ci sono problemi da risolvere e ci sarà sempre e che ho sempre cercato e promosso una cultura di efficienza, lavoro e qualità ma il fatto che ci sia ancora molto da fare non ha nulla a che fare con la mia decisione.

Ad esempio, non è vero che mi oppongo al trasferimento del CENARD nel nuovo villaggio olimpico di Roca Park. Non è parte del mio ruolo di allenatore decidere su questi temi che sono responsabilità dei leader e delle federazioni nazionali, se gli allenatori vogliono essere rispettati nei nostri doveri dobbiamo anche rispettare quello degli altri. Penso anche che sia logico che vogliamo utilizzare le nuove strutture per migliorare le condizioni di allenamento dei diversi sport che, a mio avviso, sono il problema principale degli sport di alto livello in Argentina. Ciò che ho espresso alle autorità del FeVA è che le strutture del Villaggio Olimpico hanno bisogno di importanti modifiche dopo le Olimpiadi della Gioventù, che si giocheranno nell’ottobre di quest’anno, per essere utilizzate dalle diverse federazioni e che la squadra nazionale non dovrebbe muoversi Fino a quando quei lavori sono finiti. Questi cambiamenti sono: la divisione dei padiglioni (che sono enormi) in modo che ogni federazione abbia la sua palestra, una sala pesi, una sala riunioni e il lavoro del personale, abbigliamento personale, ufficio medico-kinesiologico e un sostegno.

Le voci secondo le quali potrei tornare a lavorare in Italia hanno avuto origine perché molti amici del volley che ho frequentato conoscono la mia famiglia e la mia situazione personale e ho commentato che, sebbene io stavo molto bene in Argentina, la necessità di tornare stava diventando più forte . Quando ho detto che l’interesse di Lube Civitanova non sapevo nulla era la rigida verità, tanto che l’allenatore è stato confermato e lo stesso è successo con il team di Milano. Quando l’offerta di Modena è arrivata da me questa settimana, la prima cosa che ho fatto è stato informare il nostro capo delle squadre nazionali, Osvaldo Celia e il nostro presidente Juan Gutiérrez. Modena significa, per me, essere in grado di continuare ad allenare al primo livello essendo vicino alla mia famiglia, che è ciò di cui io e lei abbiamo bisogno.

Lasciare il mio paese mi fa ancora male molto, ma lo faccio anche con la tranquillità di aver regalato alla squadra argentina tutto ciò che ho imparato nei miei 34 anni all’estero. Sono tornato per vedere i miei vecchi amici e ne ho trovati di nuovi. Non smetterò di vederli perché, come ho sempre fatto, verrò spesso a trovarmi.

Voglio ringraziare la Federazione, non solo i suoi leader, ma anche tutte le persone che vi lavorano, le Federazioni provinciali, la Lega e i club. Senza il contributo di tutti loro la Selezione non avrebbe il livello che ha o non esisterebbe e allo stesso tempo non avrebbe motivo di esserlo. Lo scopo principale della squadra nazionale è quello di promuovere il nostro sport. Voglio ringraziare tutti i membri dello staff di questi anni, chi sono e chi erano. Il lavoro di squadra è stato formidabile e di successo. Fa molto male lasciare un gruppo di giocatori che sta dando tutto per raggiungere gli obiettivi. Mi sento molto a mio agio e penso che al di là dei risultati il ​​paese deve essere orgoglioso di loro. La capacità di lavorare, cambiare e lo spirito di squadra aggiunto alla capacità individuale mi rende orgoglioso di loro. Darò il massimo per aiutare l’azienda a fare un’ottima Coppa del Mondo. Fino all’ultima caduta della palla, sarò solo per la squadra, le mie motivazioni sono al massimo, come quelle di tutti gli altri. Oltre a informare il pubblico, l’obiettivo di questa affermazione è di evitare di parlare nuovamente dell’argomento quando la squadra nazionale è attiva e, da ora in poi, parlerò solo della squadra e delle competizioni che dovrà affrontare. Saluto tutta la famiglia del volley con il solito affetto

Julio Velasco”