Dispiacere e amaro in bocca. Queste le sensazioni nella squadra italiana dopo il ko con il Canada, che raffredda gli entusiasmi per il brillante esordio che li aveva visti vincere le prime tre gare. “Ci dispiace molto, la gara non è stata proprio brillante – ha dichiarato il ct Blengini – venivamo da un buon week end ma questo non significava aver acquisito chissà che. Abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in grande difficoltà proprio dal punto di vista dell’approccio. Loro hanno difeso molto bene ehanno sbagliato pochissimo. Ma noi questo lo sapevamo già. I ragazzi sono stati bravi a resistere nel primo set, ma poi via via non hanno avuto la pazienza di risolvere le varie situazioni e invece hanno cercato di farlo con la forza e questo via via non ha pagato. Sapevamo che in questo lungo cammino qualche difficoltà sarebbe arrivata e così è successo”.
Non è bastato un Massimo Colaci bravissimo e generoso come sempre: “Avevamo iniziato bene, con una buona intensità, anche se loro ci hanno comunque subito messo in difficoltà con il cambio palla, ma lo sapevamo, conosciamo le loro caratteristiche. – ha detto nel suo commento il libero tricolore – Sono stati più bravi e precisi di noi nel mettere giù il pallone, noi invece eravamo meno brillanti del solito. Mano mano ci siamo un po’ innervositi e non siamo mai riusciti a riprendere il nostro gioco. Noi ci abbiamo messo del nostro mostrando poco coraggio in qualche situazione e mostrando delle incertezze che invece non devono esserci. Peccato”.
Nel corso della gara c’è stato spazio anche per Simone Parodi, a lungo in campo: “Abbiamo sicuramente sofferto la loro battuta in salto flot, noi in attacco non siamo stati precisi come sempre, anche al servizio siamo stati poco incisivi. Sapevamo che sono una squadra organizzata e che difende molto bene, ma nonostante questo non siamo riusciti a trovare le contromosse adeguate. Noi dobbiamo imparare ad essere più pazienti. Credo che questa sia la chiave per migliorarci e continuare a far bene”.