L’Italia ritrova il successo. A Seoul gli Azzurri battendo la Cina 3-1 (25-23 25-21 19-25 25-17), conquistano la vittoria che volevano, fanno muovere la classifica e soprattutto riprendono il cammino verso la Final Six di Lille. Blengini che ha schierato un sestetto inedito inserendo, come ci si aspettava Baranowicz in regia (al posto dell’infortunato Giannelli) e Maruotti sulla linea di ricezione. Entrambi pur non avendo un ritmo partita ottimale, hanno giocato una gara molto più che sufficiente, risultando a fine gara tra i migliori in campo. Ben affiancati dal sempre concreto Nelli e nella seconda parte del match da Parodi, subentrato al capitano Lanza apparso eccessivamente falloso.
L’Italia ha vinto il primo set in cui è stata sempre in vantaggio soffrendo soltanto nel finale, quando i servizi salto flot orientali hanno creato qualche difficoltà alla sua ricezione. Ci ha pensato un ace di Baranowicz a chiudere un parziale che si poteva complicare. Dal 25-23 la squadra azzurra è uscita confortata e dopo pochi scambi ha preso in mano anche il comando del secondo portato a “casa” con un 25-21 agevole. I problemi sono arrivati nel terzo, quando la giovane Cina ben impostata da Raul Lozano (ma ancora troppo fallosa al servizio) ha creato diverse difficoltà all’attacco italiano. Gli asiatici con merito hanno riaperto il match, imponendosi 25-19. L’Italia, con l’importante inserimento di Simone Parodi al posto di Lanza, è stata brava a non regalare più nulla ed ha conquistare la sesta vittoria su 10 gare. Domani secondo match della pool contro la Corea del Sud guidata in panchina dal mitico palleggiatore degli anni 80 Kim Ho Chul, personaggio con un passato italiano sia in campo che come tecnico anche delle rappresentative azzurre. Un’altra gara da vincere per continuare la rincorsa ai primi cinque posti che qualificazione per la fase finale
(segue tabellino)
