In quattro anni è passata dall’essere la ragazzina del gruppo a divenirne la capitana, il punto di riferimento. Cristina Chirichella sta per riprendere la preparazione con le Azzurre di Davide Mazzanti, l’aspetta un Mondiale in cui lei e le sue compagne ripongono tante attese, soprattutto dopo quelle cose bellissime e vincenti che hanno fatto vedere nella seconda parte della Volleyball Nations League. L’azzurro è un colore bellissimo, che regala ancora più luce al suo volto sbarazzino e impertinente di campionessa. Azzurro il colore del mare di casa sua a Napoli, della maglia della nazionale che con onore sta portando ormai da cinque stagioni in giro per il mondo, azzurro il colore di un’altra divisa che ormai sembra stampata sulla sua pelle quella dell’Igor Novara.
“Forse non l’avrei mai pensato o immaginato – racconta la centrale napoletana – ma Novara è diventata a tutti gli effetti casa mia. Mi trovo bene, per questo il lungo legame con il club è naturale: sono arrivata che ero giovanissima e sono cresciuta qui, come atleta ma anche come donna. Non vedo l’ora di iniziare un’altra stagione e di vivere nuove, ambiziose, sfide”. “Chiri” come tutti i protagonisti del volley degli anni duemila è attesa da una stagione senza soste o quasi: “Guardo avanti – conclude Cristina – e alle due sfide che mi attendono. Prima il Mondiale con l’Italia, poi la stagione con la Igor. Con il club sarà un’annata massacrante, piena di impegni, e ci sarà da stringere i denti e partire subito forte. Per fortuna potremo contare su una rosa di alto livello e, soprattutto, con tante alternative: così sarà più facile prendere il ritmo e vivere un campionato all’altezza delle nostre ambizioni”.