Mentre in tutto il Brasile, ancora deluso per il fallimento Mondiale, si dibatte sulla fragilità emotiva di Neymar, l’ex-allenatore della nazionale verdeoro di volei Bernardinho in una intervista concessa al programma Timeline di Radio Gaúcha, ha dichiarato che vorrebbe essere l’allenatore del grandissimo attaccante sudamericano, non per guidarlo tecnicamente, ma per migliorare il suo comportamento nelle sfide più importanti. Il motivo di questo suo intervento è l’affetto che Bernardinho ha per il calciatore della nazionale brasiliana, carissimo amico di suo figlio Bruninho. Bernardinho che nella sua carriera ha vinto sei medaglie olimpiche sia nel settore maschile, che in quello femminile definisce Neymar:” Un ragazzo eccezionale,un personaggio fantastico”.
Bernardo Rezende vorrebbe lavorare sull’atteggiamento del campione di calcio di fronte a certe situazioni e consigliarlo su come affrontare la pressione, senza entrare nelle questioni tecniche e tattiche del calcio. Il tecnico campione olimpico definisce Neymar: “una pietra preziosa, ancora grezza, che deve essere ancora lavorata”. Secondo Bernardinho: “Abbiamo già visto il talento e la qualità che il nostro campione possiede, ciò che a volte sembra carente è la mentalità forte”. E nella capacità di far rendere al massimo gli atleti, il tecnico è considerato il più grande specialista negli sport brasiliani quando si tratta di concentrazione e disciplina.