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#Pallavolo Storie&Personaggi – Dusan Petkovic resta sotto i riflettori di Sora

(Cristina Lucarelli per us Biosì Indexa Sora) E’ una storia dal finale bellissimo quella scritta da Dusan Petkovic sul libro bianconero della Biosì Indexa Sora: tra i tanti, coinvolgenti racconti, il suo capitolo è forse uno dei più entusiasmanti e la cosa migliore è che avrà ancora l’opportunità di vergare altre pagine. Con un pallone per inchiostro, l’opposto serbo ha firmato il suo rinnovo molto prima che sulla carta. Tutti volevano che restasse, la società, i tifosi, i compagni e soprattutto lui stesso voleva rimanere, lui che con il Sora si è guadagnato il titolo di capocannoniere della SuperLega, impresa certamente non facile quando si gioca contro mostri del calibro di Atanasijevic, Ngapeth e Juantorena. Non è una notizia dell’ultima ora perché patron Gino Giannetti lo aveva orgogliosamente preannunciato nel finale della passata stagione ma oggi è ufficiale: Dusan “The Rock” resterà a guidare l’attacco volsco anche in questo campionato.

Mattatore, trascinatore, colui che ha salvato la Biosì Indexa nei momenti peggiori e fatto fare il salto di qualità nei migliori, ha promesso solennemente di mettere a segno tanti punti come ha già realizzato e di fare il possibile per centrare tutti gli obiettivi societari.

Quando lo scorso anno è arrivato sulle rive del Liri, Petkovic portava già cucita addosso la nomea di top player, come disse proprio lo staff tecnico Argos: il classe 92′ vantava esperienze di prim’ordine nell’Al Rayyan, nella Stella Rossa di Belgrado e a Cannes. Messo piede a terra, entrato a Sora e nel PalaGlobo “Luca Polsinelli”, il fuorimano ha mantenuto ogni promessa, anzi, è andato anche oltre le aspettative, caricandosi sulle grosse spalle il peso di tante partite e tenendo viva la squadra, attirando le luci dei riflettori media e le sirene estere che volevano strapparlo alla Biosì Indexa. Ben più lungimirante è stato il club del presidente Vicini che si è tenuto stretto il proprio gioiello e dopo la valorizzazione dei mesi andati, si sfrega la mani sognando le prossime magie.

Giocatore tecnico, dotato di un’ottima manualità, di una varietà di colpi che gli consentono di giocare bene sia palle super che alte, anche in battuta può fare la differenza con un’ottima jump-spin dove sa bene alternare potenza e controllo. Con il suo bottino personale di 508 marcature, Petkovic si appresta a volare ancora con la casacca bianconera e far impazzire i fan sorani di cui era ed è il beniamino.

 

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