Il 7 novembre 1993 faceva il suo esordio assoluto in serie A1 con la maglia della Carrarese, tra pochi mesi festeggerà un quarto di secolo sui campi da gioco: per Francesca Piccinini il volley giocato rimane una priorità e in azzurro vivrà la sua terza stagione consecutiva, proseguendo un cammino che ha portato, fin qui, uno Scudetto, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. “Ho sempre detto che avrei giocato fino a quando mi sarei divertita a farlo – racconta la capitana azzurra – e devo dire che è ancora così. Sono oltre venticinque anni che faccio sacrifici in campo, che dedico la mia vita alla pallavolo ma non solo non ho rimpianti, sono anche ancora determinata e motivata a proseguire la mia carriera. A gennaio festeggerò 40 anni? L’età anagrafica non sempre conta, l’importante è essere in grado di reggere a livello fisico e anche mentale quelle che sono le prove con cui uno sportivo professionista deve misurarsi quotidianamente. Diciamo che la mia “benzina” è l’entusiasmo, quello che ancora oggi mi fa affrontare con il sorriso e con la giusta determinazione ogni sfida del campo”.
Con le tue compagne, molte delle quali nate addirittura dopo il tuo esordio in campionato, c’è un rapporto bello, fatto di stima e di rispetto reciproco. Come vivi questo tuo ruolo di “chioccia” e leader? “Con serenità e con la consapevolezza che l’interscambio sia fondamentale per entrambe. Loro mi contagiano con la freschezza e l’entusiasmo e mi spingono a dare il massimo per tenergli testa, io cerco di aiutarle a crescere consigliandole su come affrontare determinate situazioni e difficoltà. Mi auguro che la mia esperienza possa risultare per loro preziosa, come lo è stata per me quella delle mie compagne più grandi”.
Hai voluto fortemente proseguire la tua avventura a Novara, cosa ti aspetti dalla nuova stagione? “Semplicemente di vivere per il terzo anno consecutivo la magia di un ambiente che mi ha conquistata e in cui mi sono sentita apprezzata e valorizzata. Siamo una squadra ambiziosa, due anni fa abbiamo vinto lo Scudetto e lo scorso anno quasi ci siamo ripetute: quando un club vince due coppe come abbiamo fatto noi lo scorso anno e mantiene ancora la fame e la voglia di vincere… vuol dire che la mentalità è quella giusta. Da questo ripartiamo: in Italia e in Europa ci misureremo con avversarie di altissimo livello ma ci faremo trovare pronte e ancora una volta sono convinta che saremo lì a giocarci trofei importanti”.