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#Pallavolo SuperLega – Lorenzo Bernardi: “Dobbiamo scrivere una storia ancor più significativa”

Lorenzo BERNARDI [Allenatore] durante «Sir Safety Conad Perugia - Revivre Milano» 4ª giornata Campionato italiano di Pallavolo Maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai presso PalaEvangelisti Perugia IT, 29 ottobre 2017. Foto: Michele Benda per iVolley Magazine

Mentre il popolo dei tifosi di Perugia sta dando l’assalto agli abbonamenti per la prossima stagione, Lorenzo Bernardi il tecnico che ha guidato i suoi al fantastico triplete di quella passata scruta l’orizzonte e tenta di fare le carte al prossimo campionato: “Sento spesso parlare di una lotta a due: Perugia-Civitanova, Civitanova-Perugia ma non sarà affatto così – ha dichiarato il Lollo nazionale a Carlo Forciniti del Corriere dell’Umbria  – bisogna fare molta attenzione a Modena, a Trento che ha inserito nel roster dei giocatori che nei rispettivi ruoli sono fra i primi tre al mondo. Milano è migliorata, Verona è per esempio un’altra squadra che ha fatto un passo in avanti molto importante… Sarà un campionato difficilissimo, molto ma molto equilibrato… Leon è un grandissimo regalo che ci ha fatto il presidente. E’ il giocatore più forte del mondo. Siamo consapevoli del fatto che un atleta del suo calibro può farci vincere qualche partita in più ma è la squadra che vince le grandi manifestazioni…  Credo che sarebbe un errore molto grave fossilizzarci su un solo giocatore e sperare che risolva tutte le problematiche”. – poi Bernardi ha concluso parlando dei grandi cambiamenti che ha subito il suo organico – “Alcune scelte sono state forzate dalla regola di dover schierare un certo numero di italiani. Nessuno di noi, ad esempio, avrebbe voluto cedere Russell…  Abbiamo avuto la fortuna, però, di acquistare un top player italiano come Lanza. Per quanto riguarda le altre uscite, quelle di Zaystev e di Anzani in particolare, una società credo debba rispettare le scelte di ognuno, quello che quel determinato giocatore sente nella propria anima. Rimarranno sempre nel mio cuore ma dobbiamo guardare avanti per cercare di scrivere una storia ancora più significativa”.

Foto di Michele Benda

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