Un paio di giorni di riposo e poi di nuovo tutti insieme prima a Malpensa e poi a Cavalese. Chiusa la prima settimana di lavoro con la rosa al completo per gli Azzurri di Chicco Blengini si avvicina il momento dei primi test-match. Venerdì e sabato prossimi l’Italia affronta l’Olanda nelle due gare programmate da tempo in Val di Fiemme per il 3 e 4 agosto.
Ancora 17 gli atleti convocati dal ct tricolore (Michele Baranowicz, Davide Candellaro, Simone Giannelli, Filippo Lanza, Gabriele Maruotti, Daniele Mazzone, Gabriele Nelli, Simone Parodi, Luigi Randazzo, Salvatore Rossini, Roberto Russo, Oleg Antonov, Ivan Zaytsev, Osmany Juantorena, Massimo Colaci, Simone Anzani, Enrico Cester). Su questo numero si è aperto un piccolo dibattito tra appassionati: si tratta di un organico indispensabile per il grande lavoro che si sta portando avanti? Oppure di dubbi sulle scelte da fare su cui il tecnico torinese sta riflettendo? Qualcuno ha paventato anche che Blengini, sia più superstizioso di quanto si sappia (ma voi conoscete un tecnico che non lo sia… ndr) è abbia volutamente optato per questo numero.
Quello che è certo è che tra questi giocatori usciranno i 14 che giocheranno la rassegna iridata in cui l’Italia dovrà cercare di ritornare in quell’elité che occupa stabilmente da tanti anni ai Giochi olimpici e che a livello di Mondiale manca ormai da 20 anni (piccola eccezione consolatoria il quarto posto di Roma 2010).
Foto di Bonalore Images
