(James Taboo per iVolleymagazine) Quattro anni fa alla vigilia del Mondiale polacco Dragan Travica era uno dei leader azzurri, reduce da alcune ottime annate condite da medaglie internazionali. Poi in quelle giornate difficili di Cracovia qualcosa ha cominciato a girare nel verso sbagliato per il Drago nazionale. Inutile stare a ricordare il momento difficile passato da questo campione sanguigno e istintivo, in campo e fuori. Dopo due stagioni che ci piace definire “agrodolci”, passate in giocando all’estero, il regista figlio d’arte è tornato alla ribalta, facendo vedere di avere la stessa bravura di sempre, lo stesso carattere combattivo che gli ha permesso di salire sulla ribalta, dove ha tutte le qualità per tornare. Con la maglia della Kioene Padova ha ritrovato la sua leadership in campo e fuori e vuole confermarla anche nella prossima SuperLega.
Ci sarà anche il Drago martedì al raduno della compagine veneta, dove lo scorso hanno fatto vedere di avere la solita bravura al servizio ed a muro. Una stagione positiva che è convinto di ripetere: “Per me è stata una stagione fantastica.- ha dichiarato recentemente Travica – A livello personale ho trovato una grande Società, degli ottimi compagni, un ambiente sano che vive la pallavolo con il giusto spirito. A livello sportivo abbiamo fatto grandi cose fino a Natale. Poi, forse trascinati dalle aspettative, abbiamo raccolto troppe sconfitte nel girone di ritorno. Ai play off Challenge ci siamo però riscattati, raggiungendo la finale e battendo squadre che erano più accreditate rispetto a noi”. Poi parlanda della prossima SuperLega – “Anzitutto l’atmosfera che si respira in palestra. La grande voglia di lavorare e di dimostrare di valere come squadra. Poi, siccome si punta sempre a migliorare, mi auguro che questa atmosfera cresca ancora di più. Sotto il profilo sportivo, almeno sulla carta, credo che la Società si sia mossa bene per aumentare ulteriormente la qualità del gruppo. Ovvio che dovremo fare i conti con una Superlega in cui tutte le squadre si sono rinforzate, in cui sono state reintrodotte le retrocessioni e dove la lotta per arrivare tra i primi 8 sarà la più dura di sempre. Dovremo avere l’umiltà giusta e i piedi per terra per affrontare questo campionato con la massima maturità possibile”.