Intervistato ieri sera, in italiano, a caldo dalla televisione polacca, Julio Velasco ha spiegato il motivo della sua reazione alla fine gara (oggi l’Argentina ha affrontato e perduto con la Serbia 3-0). Questa la trascrizione delle sue dichiarazioni.
– Oggi più della gioia per la vittoria, credo che lei sia molto arrabbiato con l’arbitro, soprattutto per quel che è successo nel tie- break”
“Si vabbè, adesso mi è passato, perché ormai è finita la partita. Ma ero molto arrabbiato perché sono state prese tre decisioni incredibili, non una. E’ veramente incredibile, gli arbitri sono stati “un sacco” di tempo parlando al microfono, sembrava che c’era da votare per una decisione. L’arbitro fischia o così o cosà ed è finito. Non è possibile questo. E non è possibile che l’allenatore della Polonia tutte le partite faccia le stesse cose, che contesti tutti i palloni finché riesce a far cambiare la decisione e allora questa volta mi sono arrabbiato molto perché va bene tutto, però… Quattro anni fa avevamo giocato con la Polonia e non abbiamo accettato poi l’offerta della federazione che ci volava offrire da bere perché la Polonia aveva vinto, non ho accettato. Ho pagato io, di tasca mia, ai giocatori perché loro perdevano quella opportunità. Diciamo. Perché lo sport è così, io non ho niente contro la Polonia, anzi, però una partita così noi meritavamo di vincerla e l’abbiamo vinta.”
– Avete giocato fino alla fine e speriamo che giocherete così anche contro le altre due squadre perché adesso il gruppo è molto complicato per noi polacchi
“Noi giocheremo tutte le partite alla morte, sono molto orgoglioso dei ragazzi. Purtroppo si sono fatti male in due Gonzalez e Lopez. E Lopez stava giocando molto bene. Non so se recupereremo Gonzalez per domani, Lopez sicuramente no. Però gli altri hanno giocato, non hanno mai mollato e domani (oggi ndr) con la Serbia faremo altrettanto sicuramente.”