Un fine settimana di grande volley a Pian di Massiano con la Sir Safety Conad Perugia che scende in campo per difendere il trofeo conquistato la passata stagione. Si comincia alle ore 17.00 con i Block Devils in campo nella prima semifinale contro l’Itas Trentino, a seguire alle ore 19.30 scontro tra Cucine Lube Civitanova e Azimut Leo Shoes Modena.
Ultime prove di formazione oggi pomeriggio e domattina nell’ultima rifinitura per Lorenzo Bernardi. Il tecnico bianconero proverà la formazione da mettere in campo al fischio d’inizio e punta molto, non potendo ancora contare su un amalgama di squadra consolidato, sulla qualità tecnica dei suoi ragazzi, sui fondamentali del servizio e dell’attacco e sullo zoccolo duro. Molta attesa anche per l’esordio ufficiale di Wilfredo Leon in maglia bianconera, alla “prima” in Italia dopo quattro stagioni in Russia, e per l’altro martello Filippo Lanza, reduce, al pari di Colaci, Atanasijevic e Podrascanin dalla Final Six Mondiale di Torino. Dall’altra parte della reta la rinnovatissima Itas Trentino di coach Lorenzetti con capitan Giannelli in cabina di regia a guidare i nuovi acquisti Grebennikov, Lisinac, Candellaro e Russell. Curiosità anche per la condizione di Luca Vettori, che dopo tanti anni in azzurro, questa estate ha fatto l’intera preparazione con il suo club. Formazione decisamente a trazione anteriore quella del presidente Mosna, con attaccanti e battitori di altissimo livello per un match che promette davvero scintille.
Tante le curiosità della gara con tanti ex da una parte e dall’altra, in particolare sarà la prima di Russell e di Lanza contro quelli che sono stati per anni i loro compagni di squadra, con gli azzurri Colaci, Lanza, Giannelli, Nelli e Candellaro che si ritrovano a distanza di pochi giorni e con quattro settimi della Serbia “mundial”, Atanasijevic, Podrascanin, Lisinac e Kovacevic, tutti contemporaneamente in campo.
Grande equilibrio sulla carta con entrambe le formazioni che hanno nella battuta e negli attaccanti di palla alta i loro principali punti di forza. A decidere probabilmente saranno i dettagli e pochi palloni, oltre alla capacità di saper giocare al meglio i momenti caldi dei set.
Foto di Marco Trabalza