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#Pallavolo #FIVBWomensWCH – Italia: sconfitta che non fa tanto male

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) L’Italia perde la sua imbattibilità, ma la sconfitta contro la Serbia non fa tanto male. L’incontenibile Boskovic ha guidato le campionesse d’Europa al 3-1 (25-21 25-19 23-25 25-23) finale che vale il primo posto nella pool. Risultato ininfluente rispetto all’accesso in semifinale già conquistato che il successo con il Giappone, risultato sicuramente condizionato dalle mutate motivazioni. L’Italia per conoscere il nome delle sue avversarie dovrà attendere l’esito del match tra Cina e Olanda che si giocherà nelle prossime ore.
L’Italia ha iniziato con poca continuità. La squadra azzurra scesa in campo soltanto 18 ore dopo averlo lasciato, ci ha messo due set per prendere le misure ad una Serbia, che ci teneva a far la voce grossa. Chirichella (in crescita il suo rendimento) e compagne hanno fatto vedere nel terzo e nel quarto set di essere davvero vicine alle serbe e questo lascia ben sperare in prospettiva semifinali.
Mazzanti dopo aver fatto le sue valutazioni ha mandato in 5/6 del sestetto titolare sostituendo la sola Miriam Sylla con la giovanissima Elena Pietrini, che ha risposto secondo le sue grandi qualità: 15 punti realizzati: 13/20 in attacco e due aces tra cui quello millimetrico che ha annullato uno dei match point che si era costruita la squadra di Terzic. Nel corso della gara il ct azzurro ha fatto ricorso più del solito alla panchina ed ha fatto esordire Sylvia Nwakalor (classe 1999) che si è presentata con due attacchi vincenti e fatto vedere di avere la personalità giusta per giocare a questo livello. Nwakalor e Pietrini che saranno due pedine forndamentali del prossimo Club Italia di A1 e che con la bravissima Danesi (anche oggi 4 muri punto) e Cambi, fanno parte del poker di azzurre provenienti dalla fucina di talenti del Volleyrò.
In generale una partita che ha dato comunque sensazioni importanti, anche se non con il pathos di un match da dentro fuori, perché Serbia e Italia la semifinale se l’erano già meritata e conquistata battendo il Giappone.
CRONACA – L’avvio del primo set è stato segnato da un sostanziale equilibrio, nell’Italia buono l’impatto di Pietrini, mentre a guidare la Serbia è stata Boskovic (8-8). Le azzurre hanno provato ad allungare, ma le campionesse europee hanno risposto prontamente e con un’ottima fase muro-difesa si sono portate avanti (17-19). Le ragazze di Mazzanti hanno accusato il colpo e così le avversarie ne hanno approfittato, aggiudicandosi il parziale (21-25).
Nella seconda frazione le due squadre hanno dato vita a un botta e risposta che si è protratto sino al (10-10). L’equilibrio è stato rotto dal muro serbo che mandato fuori giri l’attacco azzurro, permettendo alla formazione di Terzic di guadagnare un buon margine (12-16). Una volta in testa le vice campionesse olimpiche non hanno spinto sull’acceleratore e grazie all’ottimo turno in battuta di Ognjenovic si sono involate verso la vittoria del set (19-25). La reazione italiana è arrivata nel terzo set, Paola Egonu si è fatta sentire sia in attacco che al servizio e le azzurre sono balzate al comando (13-11). Il muro azzurro ha preso le misure alle avversarie, sbarrando per ben 7 volte la strada a Boskovic e compagne (22-18). Le ragazze di Mazzanti hanno viaggiato sicure sino al (24-20), poi hanno rischiato grosso sprecando tre palle set, prima del punto finale siglato da Egonu (25-23).
Molto combattuto il quarto parziale, le azzurre (bene Parrocchiale nei giri dietro) hanno provato più volte ad allungare, ma le avversarie hanno risposto colpo su colpo (17-17). Due muri consecutivi hanno permesso alla Serbia di portarsi avanti (17-19). L’Italia ha tentato in tutti i modi di rientrare, ma dopo aver sfiorato la rimonta ha dovuto cedere (23-25).

ITALIA – SERBIA 1-3 (21-25, 19-25, 25-23, 23-25)
Italia: Malinov 3, Chirichella 10, Bosetti 5, Egonu 28, Danesi 9, Pietrini 15. Libero: De Gennaro. Parrocchiale, Nwakalor 2, Cambi, Ortolani. N.e: Fahr, Lubian (L) e Sylla. All. Mazzanti
Serbia: Ognjenovic 5, Veljkovic 10, Mihajlovic 9, Boskovic 29, Rasic 15, Busa 9. Libero: Popovic. Malesevic 1, Zivkovic, Bjelica. N.e: Pusic, Aleksic, Stevanovic. All. Terzic
Arbitri: Rodriguez (Spa) e Collados (Fra)
Spettatori:500. Durata Set: 24’, 23’, 27’, 28’.

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