Per il secondo Mondiale consecutivo Monica De Gennaro è stata giudicata il miglior libero del Mondiale divenendo la regina del ruolo che richiede grandi capacità, ma anche tanti sacrifici ed abnegazione. In Giappone la campana l’ha interpretato in maniera innovativa: seguendo i dettami di Davide Mazzanti non si è “limitata” a ricevere ed a difendere, ma è stata in realtà una regista aggiunta, con azioni al limite della follia ha costruito, non solo attacchi banda con palla alta, ma per sino veloci al centro riuscendo a trasformare difese in autentici “cioccolatini” per le sue attaccanti: “Ero consapevole che questa squadra aveva un gran potenziale, ma che ancora non lo aveva mostrato completamente. Ero convinta che potevamo fare bene, ma sicuramente non fino a questo punto. – ha detto Moki dopo le premiazioni – Devo dire che ci siamo espresse al meglio. Voglio sottolineare che in tutto il Mondiale abbiamo perso soltanto due partite. Una cosa veramente difficile, perché le partite sono tante come le squadre forti. Soltanto una squadra come la nostra a cui non manca di certo una gran dose di “follia” poteva fare questo risultato. Ringrazio di aver ricevuto il premio come miglior libero, ma come dico sempre: se questo accade è merito di tutta la squadra, del lavoro che facciamo in palestra con le mie compagne e lo staff. Lo dedico alla mia famiglia, a mio marito (Daniele Santarelli il tecnico dell’Imoco tricolore ndr) ed a suo padre che è venuto a mancare qualche mese fa e sono certa da lassù ci ha pensato. – De Gennaro chiude parlando di quanto i loro risultati sono rimbalzati in Italia – Forse noi stando qui in Giappone non ci siamo resi conto di quello che abbiamo fatto, domani quando arriveremo in Italia capiremo quello che abbiamo ottenuto”.
- #Pallavolo SuperLega – Verona vs Perugia (foto di Michele Benda)
- #Pallavolo A2 maschile – Santa Croce vs Potenza Picena (foto di Veronica Gentile)