“La mia famiglia mi manca molto e spero che mi venga a trovare presto, ma cerco di non pensarci e di concentrarmi appieno sul lavoro in palestra per migliorarmi sempre di più ed affrontare al meglio l’imminente inizio del campionato”. Classe 1995 per 192 cm di altezza, Anzhelika Barysevich ha lasciato la sua terra, la Bielorussia, per approdare sotto l’Arco in quella che a tutti gli effetti è la sua prima esperienza all’estero per una stagione intera. Cresciuta con il mito di Ekaterina Gamova, ex pallavolista russa, Anzhelika ha incontrato la pallavolo quasi per caso: “Quando avevo sei anni giocavo a ping pong. Un giorno mia mamma mi ha portata ad una visita medica e lì per caso era presente anche un’allenatrice di volley. Parlando mi ha invitata a fare un allenamento: avevo otto anni, decisi di andare e mi innamorai di questo sport che non ho più abbandonato”.
Titolare nella nazionale bielorussa di cui all’Europeo 2017 è risultata essere la miglior realizzatrice, dal 2015 al 2018 la giovane centrale ha difeso i colori, nella massima serie bielorussa, del Minchanka Minsk: “In Bielorussia la pallavolo non è mai stata tanto seguita come il calcio e l’hockey, ma dopo che lo scorso anno con la mia squadra abbiamo ottenuto il secondo posto in Coppa Cev, perdendo in finale contro Eczacibasi Istanbul, le persone hanno iniziato a seguire di più questo sport e le TV a trasmettere le partite creando interesse intorno a questo movimento”.
La sua tenacia non è passata inosservata e ha portato Anzhelika alla corte della Reale Mutua Fenera Chieri ’76: “Mi sono sempre interessata al campionato italiano, sognando un giorno di poter venire a giocare qui. In Italia tutte le squadre sono forti e ci sono tante giocatrici di altissimo livello. Non a caso credo che il campionato italiano sia uno dei migliori al mondo. Sono contenta di questa opportunità ricevuta, Chieri poi è una città bellissima e confortevole che mi sono ambientata subito e ci tengo a ringraziare lo staff, la società e le mie compagne che sin dai primi giorni mi sono state molto vicino aiutandomi in tutto, sia in palestra sia al di fuori. Un ringraziamento lo vorrei fare anche alla mia interprete che mi sta insegnando l’italiano, e prometto che cercherò, almeno un po’, di impararlo entro la fine della stagione (ride n.d.r.)”.
Tra pochi giorni inizierà quindi questa nuova avventura chiamata Seria A1 e Anzhelika conclude così: “Stiamo tutte lavorando molto bene e giorno dopo giorno sta crescendo l’intesa tra tutte noi. A livello personale spero di migliorarmi nel mio ruolo e di fare tutto il possibile per ottenere risultati insieme alla squadra”.