Dopo due giornate di rodaggio la SuperLega entra nel vivo con una sfida che profuma di storia, una sfida tra le rappresentanti di due fondamentali “culle” del volley di casa nostra: Ravenna e Modena, il derby dell’Emilia-Romagna.
Ravenna e Modena hanno scritto la storia del massimo campionato di volley italiano, anche se negli ultimi decenni i gialloblù sono sempre stati più competitivi, più attrezzati e più forti. E così anche quest’anno: da una parte una squadra come quella affidata da Graziosi che presenta tanti prospetti e che ha come obiettivo un campionato improntato sulla crescita tecnica dei suoi talenti; dall’altra Modena Volley, che nell’estate ha cambiato volto affidandosi al “maestro” Julio Velasco in panchina ed in campo ad una diagonale di fenomeni composta dall’hawaiano Micah Christenson e dal bomber d’Italia Ivan Zaytsev. Probabilmente sino a prima di domenica scorsa il pronostico era obbligato per l’Azimut Leo Shoes, dopo il mezzo passo falso di Castellana, le quote della Consar, squadra piena di entusiasmo, sono cresciute.
La sensazione che si è avuta in Puglia è che Modena Volley dopo il successo importante nella SuperCoppa, raggiunto praticamente senza allenamento alle spalle stia ora pagando la fatica di dover affrontare il campionato con un organico molto rinnovato, con elementi che ancora non si conoscono tra loro e molti dei quali stanno ancora smaltendo il grande stress nervoso di una lunga estate culminato con un Mondiale interminabile.
E’ facile pensare che la squadra di Velasco in attesa di trovare tutti i suoi equilibri, punterà molto sul dirompente Zaytsev, che ha dimostrato in Puglia di poter fare la differenza. Ravenna questo lo sa bene e cercherà di contenerlo, per poi puntare sul collettivo e sulla fresca vena di Kamil Rychlicki, la sorpresa lussemburghese che ha “abbattuto” Milano, ma che ha fatto vedere cose buone anche nel ko subito contro la grande Civitanova.