(Gianluca Montebelli per iVolleymagazine.it) Pronti, partenza via. Scatta l’A1 femminile e ai nastri di partenza vuole esserci, fortemente, ad onta della sfiga, anche Raphaela Folie reduce da quel terribile infortunio, patito il 25 aprile scorso in gara 3 scudetto a Novara, quando, per il cedimento del ginocchio sinistro, crollò in campo dovendo così rinunciare a vincere il titolo sul campo insieme alle sue compagne e soprattutto alla nazionale: “Il recupero sta procedendo secondo i piani, ce la sto mettendo tutta. – Ci ha raccontato la centrale – Ci vorrà ancora un po’ di tempo, spero per metà dicembre di essere al meglio. Intanto posso saltare, ieri ho festeggiato per aver raggiunto i 78 cm in elevazione, senza che il dolore si riacutizzi. Ho ancora qualche problema negli spostamenti laterali, ma credo che in situazioni come la mia sia importante soprattutto la testa, bisogna eliminare tutte le paure. Sto lavorando tanto e voglio tornare ad essere quella di prima “.
Anche per la nazionale.
“Sono felice per quello l’argento appena conquistato dalle ragazze, è stata una grande impresa. Rimpianti ? E’ inevitabile… Facevo parte del gruppo, mi ero ritagliata uno spazio importante. L’infortunio mio e di Sara Bonifacio hanno privato Mazzanti di qualche alternativa nel ruolo di centrale, ma la squadra ha fatto benissimo lo stesso. La maglia azzurra resta un mio obiettivo, ma la cosa fondamentale sarà tornare ad essere la Rapha di prima “.
Che stagione sarà per Conegliano ?
“Non ci nascondiamo, partiamo per vincere in Italia e in Europa. Siamo un gruppo collaudato che è stato puntellato con giocatrici importanti. Sono felice per l’arrivo della mia amica Miriam Sylla che con la nazionale ha dimostrato tutto il suo valore. Tirozzi è giocatrice dal rendimento sicuro sulla quale l’allenatore sa di poter contare. Sono curiosa di conoscere la giapponese Miyu Nagaoka e vedere come si inserirà nel nostro campionato “.
E’ vero che quello che sta per iniziare sarà un campionato che farà entusiasmare la gente ?
“Sarà un torneo bellissimo, molto equilibrato. Novara, Scandicci, Busto, tanto per fare tre nomi, hanno costruito grandi squadre, ci sarà da lottare. Mi auguro che l’attenzione che ha portato su di noi il Mondiale prosegua. Mi piacerebbe vedere i palazzetti pieni. Colgo l’occasione per ringraziare i tifosi del PalaVerde. Per noi è fantastico, sempre, davanti ad una cornice di pubblico davvero straordinaria ”.
Rapha non può, in conclusione di intervista, non mandare un suo pensiero a Sara Anzanello, con cui ha condiviso diverse giornate in azzurro.
“Quando sono arrivata in nazionale lei era già una veterana. Con le ragazze più giovani, in particolare con me che giocavo nel suo ruolo, si comportava da vera e propria chioccia dandoci insegnamenti e consigli. Se ne è andata una grande giocatrice dalle rare virtù morali ed umane. Sono vicina alla sua famiglia “.