(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Il campionato ha aspettato il mondiale giapponese prima di iniziare il suo cammino, ma per tante formazioni bisognerà attendere qualche match prima di vedere una alchimia di squadra e meccanismi oliati con le formazioni che al completo ci sono da poco.
E’ il moment che si sta vivendo anche a Casalmaggiore, ma in casa Pomì le problematiche sono anche più grandi. Il tecnico Marco Gaspari ha a disposizione un organico formato da 13 giocatrici nuove, con tutto quello che ne consegue. Il debutto con Conegliano non era certo il modo più agevole di iniziare e le rosa hanno pagato lo scotto di affrontare una formazione in grado di mettere tranquillamente in campo addirittura due sestetti molto forti, di eguale livello. La risposta della Pomì è stata deficitaria in due set su tre e mai le ragazze di Gaspari hanno dato l’impressione di poter far loro il risultato finale.
Partiamo dalle attenuanti, che comunque non giustificano che le rosa non abbiano provato per due set ad ostacolare il cammino delle campionesse d’Italia. Due sole le centrali disponibili con Arrighetti ancora out per un problema al gomito che non si è ancora risolto. Inamovibile l’asso azzero Rahimova, ultima arrivata con la canadese Gray, Gaspari ha preferito partire con Carcaces e Marcon in banda non arrischiando dall’inizio la convalescente Caterina Bosetti. Cate è entrata a match in corso come Gray e in banda le cose sono migliorate sia in ricezione che in attacco. Cosa è mancato una giocatrice all’Arrighetti in grado di prendere per mano la squadra, di scuoterla, di farla reagire. Spirito dà ampie garanzie come libero ma la prima partita non ha avuto riscontri positivi in regia: nè Radenkovic, né Pincerato, hanno distribuito il gioco con precisione e ne ha risentito l’attacco, Rahimova compresa. Il gioco parte da ricezione e palleggio per poi innescare l’attacco.
Giovedì con Bergamo al Palaradi, gara delicata perché anche le orobiche sono reduci da una sconfitta in tre set, è difficile ipotizzare il sestetto di partenza almeno per quel che concerne le attaccanti ricevitrici in banda. Possibile che Gaspari si affidi ancora a Marcon e Carcaces. Non c’è ancora Arrighetti e Radenkovic dovrebbe partire al palleggio. E’ lecito attendersi quantomeno un atteggiamento diverso in campo e che la squadra migliori come collettivo e nei fondamentali. La partita con Bergamo e quella di domenica a Firenze daranno risposte più delineate rispetto all’esordio impossibile con Conegliano. Lavori in corso ok ma, seppure graduali in una squadra tutta nuova, i miglioramenti si devono vedere partita dopo partita.
Foto di Manuel Bongiovanni