(Sergio Martini per iVolleymagazine.it) Le quattro vittorie di fila che avevano portato la Pomì, seppure momentaneamente, in vetta alla classifica, hanno riacceso l’entusiasmo dei tifosi, ma la squadra di Marco Gaspari in Toscana ha trovato un brusco stop al cospetto di una Savino del Bene che ha dimostrato una netta superiorità nei confronti delle rosa. Intendiamoci, perdere a Scandicci, come era successo a Treviso con Conegliano, ci poteva stare nei pronostici della vigilia, ma era lecito attendersi una sconfitta di proporzioni diverse, se non nel punteggio, almeno nel gioco. Il quinto posto in classifica alla vigilia di due gare interne è tanta roba ma le rosa devono ancora fare altri passi in avanti se vogliono competere con le formazioni più forti.
A Scandicci, pur con ricezione discreta, la distribuzione del gioco è parsa troppo scontata permettendo alla Savino spesso di posizionarsi con muro a due o a tre. Di contro il muro rosa non è stato efficace come in altre occasioni e l’attacco si è affidato eccessivamente a Rahimova e Carcaces, con poche soluzioni centrali. Ma forse la cosa che ha lasciato la sensazione meno bella è stato quanto è accaduto nel secondo set: avanti 9-6, la Pomì si è disunita di colpo, ha subito un parziale di 10-1. Le rosa hanno avuto l’opportunità di vincere il terzo set, ma non hanno trovato la convinzione per farlo.
Prima di dare giudizi definitivi occorre aspettare ancora qualche gara, quando Casalmaggiore potrà schierare tutta la squadra in buona forma. In Toscana Caterina Bosetti è entrata a partita in corso ed è stata utilizzata part time, mentre Valentina Arrighetti è rimasta ancora fuori dal campo. Le due ex-azzurre possono far crescere la qualità del gioco e far capire quale ruolo può recitare la Pomì in questa stagione della rinascita.
Foto di Roberto Muliere
