(Gian Luca Pasini per iVolleymagazine.it) Doveva essere l’anno di Milano. Lo sbarco nel nuovo Palalido (dopo 7 anni di lavori), la presa della città da parte della truppa di Lucio Fusaro che in queste stagioni ha continuato ad alimentare il sogno di una società forte nella metropoli lombarda anche senza avere una casa. I passi di avvicinamento come la gara del Forum programmata con Modena però cozzano con una realtà di classifica che non rende bene l’idea di sogno che aveva il presidente (ex giocatore ed ex allenatore poi diventato grande imprenditore) perché i risultati stentano. La sconfitta con Siena alla vigilia di un ciclo terribile con tutte le migliori della classe apre nuovi e più stringenti interrogativi?
Il primo dei quali rischia di condizionare poi il resto della stagione: quanto vale veramente Milano? Quanto pesa nel panorama di Superlega? Sarà in grado di lottare subito dietro alle prime della classe (the Fab Four)? Molte delle domande per il momento sono senza risposta in quando la partenza in folle con Ravenna (3-0 in Romagna e l’assenza di Abdel Aziz) hanno congelato un po’ il giudizio, ma la sconfitta di Siena (che fino a quel momento aveva sempre perso) hanno riacceso la spia dell’allarme. Certo di buono c’è una cosa in quasi tutte le sconfitte c’è il denominatore della lotta: nel derby con Monza quanto nella partita contro l’Emma Villas i ragazzi di Andrea Giani sanno prima soffrire e poi lottare, non hanno paura di andare sotto e di sporcarsi le mani. Come punto di partenza non è male. Ma per coronare il sogno di uno sbarco in grande nei playoff con relativo arrivo in zona nobile della classifica tutto questo fra poco potrebbe non bastare più.