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#Pallavolo SuperLega – Quando Antonio Valentini faceva la “spia” per Julio Velasco

Si avvicina la grande sfida tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e  Azimut Leo Shoes Modena in programma domenica 25 novembre al  PalaCalafiore di Reggio Calabria. Una sfida che promette grande  spettacolo in campo e fuori con una bella cornice di pubblico attesa  sugli spalti del palazzetto reggino, che dopo diversi anni tornerà ad ospitare un incontro di pallavolo di alto livello. Tra i tanti motivi di interesse di un match che mezza Calabria attende, c’è il confronto tra Julio Velasco (Modena) e Antonio  Valentini (Vibo Valentia), una sfida tecnico-tattica tra i due tecnici, un vero confronto generazionale (si confronteranno il tecnico più  anziano della SuperLega Julio Velasco, classe 1952 e il tecnico più giovane Valentini, classe 1990). Quando ancora Antonio Valentini non era nato,  Velasco aveva già un palmares di rilievo (scudetti, coppe, campionato  europeo) e pochi mesi dopo dalla nascita del tecnico vibonese, il coach  argentino trionfava con la “generazione dei fenomeni” conquistando il  primo di tre mondiali consecutivi.

Antonio Valentini, è una sorta di enfant prodige del nostro movimento tecnico, come tanti allenatori in Italia è cresciuto con il  “mito” di Velasco. A differenza di quasi tutti gli altri il “ragazzo di Calabria” ha avuto la possibilità (fortuna? Ndr) di lavorare per il “divo Julio” prima ancora di entrare nello staff azzurro di Chicco Blengini. Quattro anni fa, nel 2014, durante il Mondiale in Polonia Valentini, svolgeva l’importante ruolo della “spia” come si chiamano nell’ambiente gli scout che rilevano le statistiche degli altri gironi durante una grande manifestazione, per la nazionale argentina guidata proprio da Velasco.

Foto di Serena Campagnola

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