(Piero Giannico per Tuttosport) E’ uno di quei giocatori di pallavolo in grado di fare la differenza dentro e fuori dal campo forte delle nove stagioni alle spalle in Serie A. Leano Cetrullo, che da quest’anno è sceso in B a Bari con la M2G Group di professione è psicologo. Studia la mente e i comportamenti umani, i disturbi mentali e della personalità e ha conseguito due lauree, una in psicologia generale e una in psicologia clinica. Nei giorni scorsi ha sventato un suicidio tramite il social network facebook con la collaborazione del 113 e 118.
Una storia che ha dell’incredibile. “Ricevo ogni giorno – ci racconta Leano – sul mio profilo Facebook richieste di aiuto o di confronto da parte di persone che hanno la necessità anche di una parola di supporto psicologico per superare le proprie difficoltà. Ma quel messaggio su messenger era insolito e diverso da tutte le altre richieste di aiuto e quindi ho provato a conoscere il mio interlocutore per comprendere la gravità della situazione. Lui è stato chiaro e mi ha detto che voleva farla finita. Ho capito da subito che non era uno scherzo anche perché la prima cosa che gli ho detto è stata quella che avrei avvertito le forze dell’ordine e il 118 e, dall’altra parte della chat, lui ha continuato a parlarmi della volontà di volersi suicidare”.
Leano, 32 anni, una stagione a Monza in A1 e nelle ultime due a Gioia del Colle con il Real Volley dove ha conquistato campionato e coppa Italia di B e sfiorato l’A1 ai play off promozione, è voluto andare fino in fondo alla vicenda: “Ho cercato intanto di far capire a questa persona che lo volevo aiutare e nel frattempo ho prima chiamato il 118, in vivavoce, per poi essere indirizzato al 113. Ed è stato un lavoro di equipe perché la centrale della Polizia di Stato di Bari mi chiedeva delle informazioni utili per verificare l’identità del contatto Facebook e poterne individuare l’abitazione per intervenire. Contemporaneamente il dialogo tra me e la persona che era dall’altra parte della tastiera manteneva toni tranquilli e questo mi ha permesso di poter arrivare a farmi dare le sue generalità complete e poterle fornire alla Polizia di Stato. Di lì a pochi minuti le forze dell’ordine sono giunte all’abitazione del soggetto in questione. Intanto mi assicuravo che la situazione in casa non fosse a rischio e lo esortavo ad aprire la porta chiedendogli se avesse oggetti pericolosi nelle vicinanze e in che luogo della casa si trovasse. Tutto questo mentre ero sempre in vivavoce con le Forze dell’Ordine che hanno potuto accertare la veridicità della situazione. Il mio agire ha permesso di poterlo convincere ad aprire la porta e collaborare”. Poi continua il racconto: “Poco dopo l’arrivo della Polizia a casa sua, sono arrivati gli operatori del 118 e dopo una serie di consultazioni mediche ne hanno richiesto il ricovero in un ospedale nel reparto di psichiatria dove è stato in osservazione per alcuni giorni e adesso finalmente è tornato a casa dopo tutte le cure del caso. In questi giorni ho avuto modo di sentirlo e di accertarmi delle sue condizioni di salute”. Una storia a lieto fine: “Sono fermamente convinto – conclude – che gli psicologi possano salvare le vite delle persone perché talvolta possiamo curare chi sta morendo dentro ma anche fuori e sono una figura sanitaria principale per il benessere psicofisico di ogni individuo”. Cetrullo, premio “A. Koutznetsov” come miglior realizzatore dell’intera A2 nel 2013, ha conseguito di recente un master in Criminologia.