(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Mistero e delusione, Siena continua ad essere una squadra non decifrabile e soprattutto non affidabile. Ormai non ci sono dubbi la squadra toscana che ha iniziato la stagione come una delle possibili sorprese della SuperLega, si batte nei bassifondi della classifica e non riesce a dare sensazioni che la situazione possa mutare tra breve. Anche ieri contro Monza il sestetto di Cichello non ha funzionato: Hernandez non ha fatto il bomber, Maruotti si è espresso senza costanza, Spadavecchia non è riuscito ad imporsi a muro. Marouf e Gladyr hanno guadagnato la sufficienza e nulla più. In mezzo al campo a lottare sino alla fine sono rimasti in due Yuki Ishikawa e Andrea Giovi, che non si sono arresi sino alla fine. Troppo poco per fermare una squadra come Monza che fa della forza offensiva e dell’esuberanza dei suoi giovani guidati dalla sapienza di Orduna i suoi punti di forza. L’1-3 finale ha deluso il pubblico del PalaEstra e riaperto la stagione dei dubbi in società. A fine gara il presidente Bisogno ha cercato di mantenere la calma, ma le sue parole non lasciano spazi a dubbi, dopo i grandi investimenti dell’estate si aspettava di essere in ben altra posizione di classifica e non possono essere due sole vittorie e qualche tie-break perduto motivi di speranza. Il numero 1 senese ha detto a chiare note che tutti si devono prendere le loro responsabilità a livello tecnico, chiamando in causa non troppo velatamente l’allenatore argentino che oggi più che mai vede la sua panchina scricchiolare. Anzi sembra che ormai sia sul punto di cedere e che il suo tempo nella città del Palio è sul punto di scadere.