Il presidente dello Jastrzębski Węgiel, Adam Gogol, in una intervista realizzata e pubblicata sul sito della PlusLiga (la Lega maschile polacca), ha avuto parole piuttosto polemiche nei confronti del comportamento di Ferdinando De Giorgi, sino alla scorsa settimana tecnico della sua squadra, prima di chiedere la rescissione del contratto per andare a guidare la Cucine Lube Civitanova dove questa sera esordirà in Champions: “Lunedì sera tardi della scorsa settimana ci ha comunicato che voleva lasciare la nostra società. E’ stata una grande sorpresa. Nessuno di noi si aspettava una tale richiesta, avevamo fatto insieme dei programmi per questa e per la prossima stagione. L’allenatore aveva ottenuto da noi tutto quello che aveva richiesto, aveva la nostra piena fiducia: ma sfortunatamente ha deluso il club e i giocatori. Richiedeva professionalità da tutti, ma come si è scoperto dopo lui non si è comportato alla stessa maniera. La situazione non aveva praticamente nessuna via d’uscita, perché è impossibile collaborare con qualcuno che non vuole collaborare. L’ho immediatamente informato che gli sarebbe stato permesso di rescindere il contratto, ma che avevamo bisogno di tempo per trovare un nuovo allenatore che lo sostituisse”. Una scelta che poi è caduta su Roberto Santilli, che racconta Gogol sarebbe stato il suo preferito anche nell’estate scorsa, ma il tecnico romano aveva già sottoscritto un contratto con l’Indykpol. E riguardo al ritorno di Santilli sulla panchina dello Jastrzębski, precisa come è andata la trattativa: “Vorrei sottolineare che la situazione con Santilli è stata completamente diversa rispetto al caso di “Fefe”. Tutto ha avuto luogo nella quadro di logica di dialogo aziendale. C’era l’acccordo di tutte le parti del Consiglio di amministrazione di Indykpol AZS Olsztyn, dello stesso allenatore, del suo manager e mio come presidente di Jastrzębski Węgiel”.