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#Pallavolo SuperLega – Giammarco Bisogno chiama a raccolta la città del Palio

Domenica prossima i Sirmaniaci sugli spalti del PalaEstra saranno almeno 400, ma il presidente Giammarco Bisogno spera che il popolo del volley di Siena questa volta sia molto più numeroso, perché Maruotti e compagni hanno bisogno dell’apporto di ognuno dei loro tifosi per cercare di raggiungere una salvezza che a questo punto avrebbe davvero del miracoloso. Per battere Perugia serve una grande impresa, ma l’Emma Villas vuole credere di poterla fare davvero.

Giammarco Bisogno oggi ha lanciato un vero appello alla città del Palio chiedendo il massimo sostegno e una straordinaria partecipazione in un momento che è sicuramente difficile e chiede al tempo stesso il massimo impegno e un’assunzione di responsabilità da parte della squadra e dello staff tecnico senese: “Nonostante la grande partecipazione che c’è stata da parte del pubblico nelle gare giocate in questo campionato e anche per l’ultima sfida interna che abbiamo disputato al PalaEstra contro Latina la situazione adesso è palesemente complessa e complicata. Abbiamo ancora bisogno di una straordinaria partecipazione e del sostegno dei nostri tifosi perché domenica al PalaEstra andremo ad affrontare una delle squadre più forti del mondo e una società tra le migliori così come la sua numerosissima tifoseria. Per noi ogni partita può diventare determinante per la salvezza”. – Poi continua il Presidente senese: “Ora c’è pressione su di me, sullo staff e sui giocatori perché siamo ad un passo dalla disfatta e dalla retrocessione. Chiedo il sostegno della città e la massima responsabilità della squadra. Non ci sono più scuse, siamo ai limiti del baratro. La squadra deve prendere atto che anche contro Perugia deve cercare di fare punti, con il massimo rispetto per una squadra straordinaria come la Sir Safety Conad. Dobbiamo avere il giusto atteggiamento e cercare di fare punti e di fare risultati con tutti, anche con Perugia, con la Lube, con Modena se vogliamo provare a salvarci. Tutti devono capire che non ci sono più scuse”.

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