Ci si aspettava che, magari in extremis, l’Imoco facesse un altro ingaggio in Italia, per completare la rosa. Ma così non è stato. Alla società veneta ora resta soltanto la possibilità di muoversi su giocatrici provenienti dall’estero: “Nessuna novità – conferma il copresidente Pietro Maschio intervistato da Mirco Cavallin per la Tribuna di Treviso – e vedremo se troviamo qualcosa nelle prossime settimane, altrimenti andiamo avanti così. L’obiettivo è trovare una ragazza che si inserisca ai nostri meccanismi e sia utile alla causa, diversamente non ha senso; e che questo accada prima o dopo, non è importante.” Il n1 della squadra tricolore poi ha allargato il discorso parlando più in generale del mercato, criticando chiaramente il regolamento sulle straniere e gli obblighi sulle italiane: “Si muove poco – continua Maschio – a causa di regole troppo restrittive che penalizzano le squadre di Al e A2, col rischio di compromettere l’andamento della stagione. Secondo me dovrebbero dovrebbe essere smussato qualche angolo, permettendo un mercato più libero, ma mi pare che la Federazione non sia di questa idea: è un limite poter avere non più di due giocatrici della stessa nazionalità estera, col limite complessivo di sei e almeno altrettante italiane a referto, con un minimo di tre sempre in campo. Ma le regole sono queste e giochiamo con queste”.
Foto di Fabio Cucchetti